Diritti umani dei migranti in Europa: al via studio Onu
Al via oggi lo studio di un anno di Francois Crepeau, relatore speciale delle Nazioni
Unite sui diritti umani dei migranti, per valutare l'impatto delle politiche migratorie
nella regione euro-mediterranea sui diritti umani dei migranti, con particolare attenzione
alla gestione delle frontiere esterne dell'Unione Europea. La missione dell’esperto
delle Nazioni Unite – informa un comunicato dell’Onu - comincia con un viaggio di
tre giorni a Bruxelles: in programma incontri con diversi funzionari dell'Unione Europea,
per discutere politiche, direttive e agenzie coinvolte nella gestione delle frontiere,
e colloqui con rappresentanti delle organizzazioni della società civile. Crepeau proseguirà
poi il suo studio in Turchia, Tunisia, Grecia e Italia. “Insieme allo sviluppo della
convenzione di Schengen e all’acceso dibattito politico che circonda il tema delle
migrazioni in Europa, lo scopo dello studio è di esaminare i meccanismi e gli approcci
secondo l’ottica dei diritti umani, ricordando che le politiche di sviluppo decise
a Bruxelles impattano sui migranti che si trovano alle frontiere”, ha spiegato Crepeau.
L’inviato del Palazzo di Vetro prenderà pure in esame le direttive comunitarie e le
politiche nazionali in vigore sul regime dei visti e sul controllo ai confini. Valuterà
inoltre le politiche di gestione delle migrazioni, le pratiche d’intercettazione via
terra e mare, i regimi e le condizioni di detenzione, il rimpatrio e la riammissione.
Il progetto dell’Onu si concluderà con un rapporto finale elaborato da Crepeau, che
sarà presentato al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite a giugno 2013.
(G.A.)