2012-05-07 18:58:48

Alle comunali in Italia calo dell'affluenza. In crisi i partiti tradizionali


Sempre meno italiani vanno a votare. Le elezioni comunali, i cui seggi si sono chiusi oggi alle 15, hanno visto precipitare l’affluenza: il 66.9% contro il 73.7%. Sorprendente l’affermazione del Movimento Cinque Stelle. Sentiamo Giampiero Guadagni RealAudioMP3

Il dato certo di queste elezioni amministrative è il temuto, consistente calo dell’affluenza alle urne, meno 7%. La protesta contro la politica si manifesta anche con il voto a favore del Movimento Cinque stelle di Beppe Grillo, mentre punisce i partiti tradizionali, in particolare quelli dell’attuale maggioranza, sia pure in misura diversa. Il Pdl, almeno nelle città più importanti, subisce un vero e proprio tracollo, dovuto probabilmente anche alla fine dell’alleanza con la Lega; il Pd perde punti, anche per la concorrenza della sinistra radicale, ma è il primo partito. Il Terzo Polo non sfonda. Tra i voti più attesi, l’unica vittoria al primo turno è quella del leghista Tosi, sindaco uscente di Verona. A Palermo, Orlando, Italia dei valori, è nettamente in vantaggio su Ferrandelli, candidato del Pd. A Genova in vantaggio il candidato del centrosinistra Doria che al ballottaggio dovrebbe vedersela con Musso del Terzo Polo. Ma nel capoluogo ligure c’è un boom del Movimento Cinque stelle, così come a Parma dove il candidato Pizzarotti sfiderà al ballottaggio Bernazzoli del centrosinistra. Nei primi commenti le riflessioni sulle possibili conseguenze del voto sul governo Monti. Da Mosca l’ex premier Berlusconi fa sapere: il Pdl sostiene Monti in modo convinto ma non voteremo misure non condivise. Per Pd e Terzo Polo è invece necessario passare con decisione alla fase due, quella della crescita.

Dunque il calo dei votanti è il dato più evidente, ma che comunque in molti si aspettavano. Sentiamo il politologo Pierluigi Corbetta RealAudioMP3
R. - Non c’è minimo dubbio. La controprova e i dati che noi dobbiamo unire nell’interpretazione sono: l’astensione e il successo assolutamente sorprendente della lista delle Cinque stelle.

D. - Possiamo dire che vanno in crisi i partiti tradizionali?

R. - Il quadro generale dei partiti tradizionali è stato fortemente messo in crisi. Che noi ci trovassimo dentro ad una duplice grave crisi, lo sapevamo: una crisi politica specifica del nostro Paese, e una crisi economica europea. Probabilmente questo risultato, è andato per ciò che riguarda la messa in evidenza della critica politica, al di là delle aspettative, che già erano negative su questo punto.








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