2012-05-06 13:54:02

Serbia, giornata elettorale. Sfida Tadic-Nikolic per la presidenza


Tutta orientata alla sfida dell’integrazione nell’Ue, la consultazione in Serbia, dove si vota insieme per le presidenziali, le politiche e le municipali. Dalle urne uscirà l’esito della sfida tra i due principali schieramenti: quello riformista, europeista e filoccidentale che fa capo al presidente uscente Boris Tadic e l’altro conservatore e di ispirazione nazionalista guidato da Tomislav Nikolic. Tadic, 54 anni, leader del Partito democratico (Ds), e Nikolic, 60 anni, capo del Partito del progresso serbo (Sns), sono i due candidati principali dei 12 in lizza per le presidenziali, e secondo tutti i sondaggi saranno loro ad affrontarsi nel ballottaggio decisivo, il 20 maggio prossimo. Il presidente uscente, che punta a un terzo mandato, è dato in leggero vantaggio su Nikolic (36% rispetto al 35%), mentre al terzo posto in fatto di consensi figura il ministro dell’Interno, Ivica Dacic, leader del Partito socialista serbo (Sps). Nella campagna elettorale - dominata dai temi della crisi economica e dalla prospettiva di integrazione della Serbia nella Ue - Tadic ha insistito sull’importanza della continuità del programma di riforme, necessario a far proseguire il Paese verso l’Unione Europea, che ha concesso a Belgrado in marzo lo status di Paese candidato. Per le presidenziali e le legislative, voteranno anche circa 110 mila serbi del Kosovo, grazie all’opera di mediazione e facilitazione dell’Osce. (C.S.)







All the contents on this site are copyrighted ©.