2012-05-06 10:45:02

Giornata di sensibilizzazione per il sostegno economico alla Chiesa cattolica


Ricordare ai fedeli l’importanza di destinare l’otto per mille alla Chiesa cattolica. Questo l’obiettivo della Giornata di sensibilizzazione per il sostegno economico alla Chiesa cattolica, celebrata ieri in vista della scadenza della dichiarazione dei redditi. Eugenio Bonanata ne ha parlato con Matteo Calabresi, responsabile del Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa:RealAudioMP3

R. - L’otto per mille è un meccanismo che ci viene invidiato a livello mondiale, perché è una forza che interviene a livello capillare su tutto il territorio nazionale e nei Paesi del terzo mondo. Grazie a questi fondi, è possibile realizzare tantissime opere di carità, di culto e pastorale, oltre a sostenere anche i sacerdoti che molto spesso sono l’anima e il motore di tantissime opere sul territorio.

D. – Lo strumento utilizzato dalle diocesi è il microcredito, giusto?

R. – Più che microcredito possiamo parlare, forse, di contributi a fondo perduto. L’otto per mille, infatti, attraverso i vescovi – che sono poi coloro che li richiedono alla Conferenza episcopale – vengono realizzati tantissimi progetti. Tanto per fare qualche esempio: in Brasile c’è un centro di recupero per le ragazze vittime di prostituzione, dove dei sacerdoti Camilliani riescono ad accogliere queste ragazze, sottoporle a un primo screening di tipo medico-ginecologico, offrire loro un corso di formazione e aiutarle poi a trovare un lavoro che vada a sostituire quello della prostituzione.

D. – Cosa dire dell’intervento realizzato in Italia?

R. – E' lo stesso. All’Italia va la stragrande maggioranza di fondi per svariate destinazioni. Ad esempio, il "Progetto Policoro" è largamente finanziato dai fondi dell’otto per mille: si tratta di un progetto che, nel Meridione d’Italia, aiuta i giovani a fare impresa. In questo modo, i giovani possono unirsi attraverso le cooperative sociali, seguire dei corsi di formazione che li portano poi a inventarsi una professione. Dobbiamo proprio dire così: “inventarsi una professione”, in questo periodo di crisi.

D. – Il sostegno interessa soprattutto i privati e le famiglie in difficoltà?

R. – Assolutamente sì. Devo dire che ultimamente, purtroppo, attraverso la Caritas si registrano sempre più nuove povertà. Quelle persone che prima erano mediamente agiate, adesso si trovano in difficoltà a causa della crisi e sono costrette a rivolgersi a delle strutture Caritas. Per fare un altro esempio, la Fondazione anti-usura: ci sono persone che finiscono nel vortice dell’usura per vari motivi e riescono a rivolgersi alle strutture diocesane, che a loro volta riescono, in qualche modo, ad aiutarle sia materialmente e sia attraverso corsi di formazione e di introduzione al mondo del lavoro. Ecco, quindi, che in questo modo si cerca anche di fare un "recupero sociale".

D. – E’ possibile seguire da vicino il modo in cui vengono impiegati i fondi dell’otto per mille?

R. – Sì. Da due anni, il Servizio per la promozione della Cei si è impegnato in uno sforzo notevole: cartografare, rappresentare su una mappa interattiva dell’Italia, sul proprio sito Internet, tutti gli interventi effettuati grazie all’otto per mille a livello nazionale. C’è un sito apposito – www.8xmille.it, che è poi il sito ufficiale dell’otto per mille della Cei – sul quale è possibile vedere, attraverso una mappa online, una sorta di "Google Maps", tutti gli interventi presenti sul territorio con anche, dove possibile, le fotografie e le informazioni, ad esempio la cifra concessa e l’anno di erogazione. Si tratta quindi di uno sforzo propriamente quantitativo. Si può magari vedere il paese più vicino a dove si risiede e scoprire quali siano stati gli interenti fatti. Tra l’altro, c’è anche un’applicazione per iPhone e iPad che rende possibile utilizzare la funzione “Around Me”: se ci si trova da qualche parte, si può scaricare l’applicazione sul proprio iPhone e riuscire a scoprire se i fondi sono stati fatti "accanto alla persona".







All the contents on this site are copyrighted ©.