2012-05-06 14:03:41

Ancora sangue in Siria. Domani le parlamentari, l’opposizione boicotta il voto


Siria. Osservatori dell’Onu in azione per verificare il cessate il fuoco, ma attivisti riferiscono di duri scontri nella città di Deir al Zor ed Aleppo. Domani le elezioni parlamentari. Damasco incita al voto mentre l’opposizione annuncia la formazione di un Parlamento temporaneo il cui primo obiettivo sarà cancellare l’attuale Costituzione. Il servizio di Cecilia Seppia:RealAudioMP3

Mentre le squadre dell’Onu girano tra villaggi e città per monitorare la situazione il fronte dei combattimenti in Siria sembra di nuovo spostarsi a Deir al Zor, sul fiume Eufrate, zona ricca di petrolio. Qui i ribelli, armati di lanciarazzi hanno risposto al fuoco dei carri armati dell’esercito. Bombardamenti si registrano anche ad Aleppo ed Homs e gli attivisti parlano di almeno 17 morti nelle ultime 24 ore. Il ministro degli Esteri russo, Lavrov ha ribadito l’mpegno di Mosca ad appoggiare la missione dell’inviato di Onu e Lega Araba Kofi Annan, invitando gli altri Paesi a comportarsi in modo analogo. Intanto, sul fronte politico si fa martellante in queste ore la campagna del governo in vista delle parlamentari di domani, altro terreno di scontro tra il regime e le forze di opposizione che hanno annunciato il boicottaggio del voto, parlando di “una farsa”. “Dobbiamo votare per l'unità del Paese”, recita invece uno degli slogan trasmessi in serie dalla tv di Stato di Damasco. Gruppi di opposizione hanno anche dichiarato la nascita di un parlamento alternativo che avrà il compito di riscrivere la Costituzione secondo il volere popolare.







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