2012-05-05 15:26:21

Siria: l’opposizione boicotta le elezioni parlamentari


Ancora violenze in Siria, dove almeno 5 persone sono morte per un'esplosione alla periferia di Aleppo. Non si allenta quindi la tensione a due giorni dalle prime elezioni multipartitiche della storia del Paese, boicottate da gran parte dell’opposizione. Il servizio di Marco Guerra:RealAudioMP3

Secondo gli analisti, non stanno suscitando molto interresse nell’elettorato le elezioni parlamentari che si terranno in Siria lunedì prossimo. La prima consultazione multipartitica del Paese – che vede 14 liste contendersi i 250 posti del nuovo parlamento - è stata voluta dal presidente Bashar al-Assad e si inserisce nel processo di riforme politiche annunciate in risposta ai disordini che stanno scuotendo la Siria da oltre un anno, e a seguito dei quali l’Onu stima che abbiano perso la vita oltre 9mila persone. Il confronto elettorale è inficiato dalla stessa “Assemblea del Popolo” uscente, dominata dal partito Baath al governo, che ha chiesto di rinviare il voto per consolidare “riforme globali, attendere l'esito del dialogo nazionale e rafforzare le formazioni politiche registrate con la nuova legge sui partiti”. Ancora più netta la bocciatura dell’opposizione siriana che sta animando le proteste antigovernative che, senza mezzi termini, parla “di farsa” per evitare futuri negoziati con le forze d’opposizione. La stessa comunità internazionale sembra non credere a queste elezioni vista l'assenza di organizzazioni indipendenti per monitorare le operazioni di voto. A tutto questo si aggiunge il ritiro di centinaia di candidati e la prosecuzione delle violenze sul terreno nonostante il dispiegamento degli osservatori dell’Onu. Secondo i gruppi di opposizione, oltre 40 persone sono morte solo durante la giornata di ieri.







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