Milano, Convegno della Fondazione "Centesimus Annus" su società e mercati
“Istituzioni, società e mercati: verso nuovi equilibri internazionali?” è il titolo
dell’annuale Convegno internazionale promosso e organizzato dalla Fondazione "Centesimus
Annus - Pro Pontifice" che si svolge a Milano oggi e domani presso l’Università
Cattolica del Sacro Cuore. Dal capoluogo lombardo il servizio di Fabio Brenna:
E’ tempo di
mettere in campo la grande risorsa della Dottrina sociale della Chiesa per affrontare
una crisi internazionale che, giunta al quinto anno, si dimostra sempre più strutturale
anziché congiunturale. I due giorni di riflessione e dibattiti promossi dalla Fondazione
Centesimus Annus sono dedicati all’analisi dell’economia reale a livello mondiale,
alle insufficienze di una regolazione dei mercati individuate come una delle cause
della perdurante crisi e alle possibilità di una governance sovranazionale
che permetta un’uscita costruttiva dalla crisi stessa.
Alla luce degli insegnamenti
della Dottrina sociale, si intende mettere a confronto i principi della gestione economica
al servizio del bene comune, della persona umana e della famiglia con i più attuali
dibattiti relativi alla regolamentazione finanziaria sovranazionale, alla liberalizzazione
del commercio e alle strategie industriali globali. In un contesto dove la finanza
sembra avere preso il sopravvento rispetto all’economia reale, occorre spingere perché
le istituzioni riprendano vigore e capacità di stabilire e far rispettare le regole.
Introducendo
i lavori, l’economista Alberto Quadrio Curzio ha proposto quattro percorsi per superare
la crisi, visti i fallimenti dei vari G20 e G8. Il primo è quello di scalare di alcuni
gradi dalla globalizzazione all’inter-globalizzazione, verso aree di libero scambio
grandi ma controllabili dai poteri istituzionali. Si tratta poi di ripolarizzare il
rapporto fra istituzioni, società, economia e mercati. Terzo passaggio l’istituzione
di una tobin tax a livello europeo e quindi lanciare gli EuroUnionBond per finanziare
i grandi investimenti infrastrutturali.
Con studiosi e industriali non mancherà
al Convegno l’apporto degli uomini di Chiesa. Dopo l’introduzione del cardinale Domenico
Calcagno, presidente dell’Apsa - l'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica
- nel tardo pomeriggio l’arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola proporrà
una lectio magistralis, mentre mons. Silvano Maria Tomasi, osservatore permanente
della Santa Sede presso le Nazioni Unite a Ginevra, parteciperà al dibattito su “Insicurezza
ed inquietudine delle persone e la Dottrina sociale della Chiesa”.