2012-05-02 19:52:24

Spending review: entro 15 giorni Bondi dovrà presentare un piano al Cdm


Entro 15 giorni Enrico Bondi, neo commissario alla spending review, dovrà presentare un cronoprogramma al Consiglio dei ministri. E’quanto si legge nella bozza del decreto legge, 14 articoli in tutto, che fissano le norme per procedere alla revisione della spesa. Servizio di Giampiero Guadagni: RealAudioMP3

Due miliardi di euro. È l’ammontare del primo intervento di revisione della spesa affidato al commissario Bondi, il manager che in passato ha risanato Parmalat. Un incarico, il suo, che non potrà superare un anno e che viene svolto in piena autonomia. Esclusi dall'applicazione
del decreto legge la Presidenza della Repubblica, la Corte costituzionale e il Parlamento. Organi, viene spiegato, che hanno un'autonomia, che si estende anche agli aspetti economici, riconosciuta a livello costituzionale. Contro gli sprechi della spesa pubblica il governo chiede aiuto anche ai cittadini, che su una speciale pagina del sito internet di Palazzo Chigi potranno dare suggerimenti e segnalare sprechi, aiutando i tecnici a completare il lavoro di analisi e ricerca delle spese futili. Una iniziativa, questa, che non piace ai sindacati. Intanto, dalla documentazione diffusa dal Governo, emerge che dal 1990 al 2009 la spesa per la scuola è diminuita, così come quella per l’ordine pubblico; mentre è aumentata quella per la sanità. Nella bozza del decreto si legge anche che il commissario alla spending review ha il potere di chiedere informazioni e documenti alle singole amministrazioni, nonché di disporre che vengano svolte ispezioni.








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