2012-05-02 15:19:38

Presentate le conclusioni della plenaria della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali dedicata alla Pacem in Terris


Presso la Sala Stampa vaticana sono state presentate le conclusioni dei lavori della 18.ma plenaria della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, incentrate sull’analisi dei principi contenuti nell’Enciclica “Pacem in terris” nel 50.mo della sua pubblicazione. A seguire i lavori c’era per noi Stefano Leszczynski:RealAudioMP3

L’Enciclica “Pacem in terris” è ancora oggi uno dei pilastri della Dottrina sociale della Chiesa. Verità, libertà, solidarietà e giustizia sono i principi elencati dal documento di Giovanni XXIII, che ancora oggi a 50 anni di distanza aiutano l’uomo ad orientarsi tra i nuovi segni dei tempi. Mons. Roland Minnerath, vescovo di Digione e tra i fondatori della Pontificia Accademia, ha illustrato l’importanza di uno sviluppo sociale e scientifico, che per essere valido non deve mai perdere di vista la centralità dell’essere umano, un principio valido in particolare oggi, alla luce delle molte crisi che caratterizzano il mondo globalizzato, ha spiegato mons. Sànchez Sorondo, cancelliere della Pontificia Accademia per le Scienze Sociali, e che può essere applicato con successo nella realizzazione di un nuovo ordine globale, che possa portare la pace. La pace, inteso come supremo bene comune, non può però essere garantito dagli attuali soggetti che governano la globalizzazione, come ad esempio i mercati, ha spiegato la prof.ssa Margaret Archer, del Politecnico di Losanna e membro fondatore anch’essa dell’Accademia delle Scienze Sociali. Cultura e informazione sono i due elementi fondamentali per sviluppare in senso positivo le nuove società. Una conoscenza diffusa è, dunque, alla base di un corretto sviluppo di una società più umana, terreno fertile anche per una nuova evangelizzazione.







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