Myanmar: soddisfazione dei vescovi per Aung San Suu Kyi in Parlamento
I vescovi del Myanmar esprimono soddisfazione e speranza per “il nuovo passo avanti”
compiuto dal Paese: con il giuramento ufficiale di oggi, la storica leader democratica
Aung San Suu Kyi è entrata ufficialmente a far parte del Parlamento birmano con gli
altri membri del suo partito, la Lega Nazionale per la Democrazia. Dopo l’appello
all’unità, lanciato dal Segretario Generale Onu, Ban Ki Moon, Aung San Suu Kyi ha
deciso di non boicottare l’evento, come annunciato nei giorni precedenti. Mons. Raymond
Saw Po Ray, presidente della Commissione “Giustizia e pace” della Conferenza episcopale,
interpellato dall’agenzia Fides, commenta: “Siamo felici di questo passo: crediamo
sia un miglioramento, per il cambiamento e il rinnovamento del paese”. “E’ un ulteriore
buon segnale per il futuro” dopo molti altri che già vi sono stati, nota il vescovo.
Ma “prima di parlare di nuova era”, rimarca, bisogna ancora essere prudenti e dire
che “siamo all’inizio di una nuova fase, dato che vi sono ancora molte sfide da affrontare”.
Una di queste, ribadisce, è la pacificazione con le minoranze etniche: “Attualmente,
si è raggiunto il cessate il fuoco in diversi focolai di conflitto con le minoranze
etniche, ma nel nord del Paese, nell’area kachin, la situazione è ancora molto difficile
e problematica, per diversi fattori, legati alla presenza dell’esercito e anche all’influenza
di potenze straniere”. La Chiesa cattolica, piccola minoranza, conclude il vescovo,
“sta lavorando nella società, con la popolazione, a fianco di funzionari civili e
di altre comunità religiose, per dare un contributo al rinnovamento del Paese”. (R.P.)