Europei 2012: tenere lo sport fuori dalla politica
Se la Merkel sceglie
la strada del “boicottaggo” non è responsabilità dello sport, ovviamente. Diciamo
che sfrutta un momento importante per l’Ucraina per convincerla a fare le cose più
corrette rispetto a quelle fotografe che si sono viste della Timoshenko. Credo
che tutto sommato - afferma Gianni Rivera, attuale presidente del Settore Giovanile
e Scolastico della FIGC - sia solo un mezzo per far capire che certe cose non si
devono più fare. "Se la cancelliera tedesca dovesse arrivare a mantenere quest’impegno,
finirebbe però con il danneggiare molta più gente rispetto al vantaggio che potrebbe
avere la Timoshenko". Un segnale forte potrebbe essere invece quello di portare
tutti i capi di Stato e di governo delle nazionali impegnate nell’Europeo di calcio
2012 in Ucraina per verificare quello che succede nel Paese. (di Luca Collodi)