Brasile: i funerali del sacerdote italiano trovato morto a Ruy Barbosa
Sarà sepolto in Brasile, secondo il suo desiderio, don Luigi Plebani, il missionario
Fidei Donum italiano trovato morto domenica scorsa. Secondo quanto riferisce l'agenzia
Fides, il corpo del religioso sarà tumulato a Palmares, comune dello stato di Pernambuco,
che fu la sua prima destinazione missionaria in Brasile, trenta anni fa, quando arrivò
nella parrocchia di Lagoa dois Gatos. Intanto, ancora non risulta esserci un rapporto
ufficiale dalla polizia locale e le notizie sono sempre frammentarie. Secondo alcune
informazioni diffuse dai media, il missionario sarebbe stato impiccato, inoltre aveva
un pezzo di nastro adesivo sulla bocca. Il dettaglio è considerato come un possibile
indizio di omicidio, anche se la polizia non escluderebbe l'ipotesi del suicidio.
Il vescovo di Ruy Barbosa, mons. Andrè de Witte, parlando con i giornalisti, ha detto
che la causa della morte di don Luigi non è ancora chiara. “Padre Luis”, come era
conosciuto in Brasile, aveva partecipato al mattino alla festa per una ordinazione,
durante la quale si era mostrato allegro. Tuttavia, ha ricordato il vescovo, il missionario
italiano aveva ricevuto in passato delle minacce di morte da parte dei carcerati che
visitava regolarmente nel penitenziario locale, apparentemente da parte di bande legate
al traffico di droga. “Stiamo aspettando i risultati dell'autopsia per sapere la verità
su questo crimine” ha concluso il vescovo. Il sacerdote era nato a Rudiano, in provincia
di Brescia (nord Italia), nel 1947, dove era stato ordinato sacerdote nel 1973. Prima
di partire per il Brasile, nel 1980, aveva prestato servizio pastorale nel bresciano.
Oltre che a Ruy Barbosa, il sacerdote in precedenza aveva lavorato a Itaipé, nello
stato brasiliano di Minas Gerais. (M.G.)