2012-05-01 12:00:29

Cristiani in Medio Oriente e primavera araba al centro del convegno della Comece a Bruxelles


“Cristiani nel mondo arabo: un anno dopo la primavera araba”, è il titolo del convegno organizzato dalla Commissione delle Conferenze Episcopali Europee (Comece) a Bruxelles (Belgio) il prossimo 9 maggio. L’evento, di cui riferisce la Fides, farà il punto sulla realizzazione o meno delle attese nate dalla “primavera araba”, sulla democrazia, sul rispetto dei diritti umani e delle minoranze religiose. Della situazione dei cristiani nel mondo arabo parleranno rappresentanti di vari organismi internazionali come l’opera di diritto pontificio “Aiuto alla Chiesa che soffre” (Acs), “Open Doors International” e il “Pew Forum on Religion Public live”. Daranno, inoltre, un prezioso contributo vari testimoni che vivono e operano nel Medio Oriente come mons. Samir Nassar, arcivescovo maronita di Damasco (Siria) e padre Pierbattista Pizzaballa, custode di Terra Santa. “Dopo il cambiamento avvenuto in Egitto, la situazione in cui si trova la Siria indica in maniera inequivocabile come stia trasformandosi il panorama in Medio Oriente. Fino a un anno fa sarebbe stato impensabile prevedere simili scenari”, ha detto padre Pierbattista Pizzaballa. Sul ruolo della Chiesa, il religioso francescano dice: “Stare con la gente, accogliere e assistere chi si trova nel bisogno, senza distinzione di razza, religione e nazionalità. Garantire, con fiduciosa presenza, il servizio religioso ai fedeli perché comprendano l’importanza di restare nel proprio Paese. Questo rimane il senso della missione francescana”. (M.G.)







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