Pakistan: ucciso un attivista cristiano in un mese tragico per il Paese
Un “leader sempre pronto ad alzare la voce contro l’ingiustizia, appassionato nella
lotta per portare il cambiamento, che ha sacrificato la sua vita per i cristiani poveri
e per gli emarginati che vivono a Youhanabad”. È il ritratto di Chaudhry Irshad Younas,
attivista assassinato a Lahore, in Pakistan, che arriva da un comunicato inviato all’agenzia
Fides dalle Ong “Masihi foundation” e “Life for all”. Per il Paese, il mese di aprile
2012 passerà alla storia come uno dei più tragici in assoluto: 265 sono le vite scomparse
in due diversi incidenti. Il 7 aprile, 138 membri dell’esercito sono stati sepolti
vivi da una enorme valanga di neve, mentre il 20 di aprile, 127 passeggeri di un volo
di linea sono morti per un disastro aereo avvenuto nei pressi di Islamabad. Come riferito
a Fides, il Consiglio nazionale per il dialogo interreligioso ha organizzato nei giorni
scorsi un incontro di preghiera nella città di Lahore per commemorare le vittime.
Erano presenti rappresentanti e fedeli di tutte le comunità religiose. In queste circostanze
tragiche “i cittadini pakistani ritrovano unità” ha sottolineato padre Francis Nadeem,
sacerdote presente alla cerimonia di commemorazione. (G.M.)