Malaysia: a Kuala Lumpur anche attivisti cattolici in piazza contro i brogli elettorali
A Kuala Lumpur, capitale della Malaysia, migliaia di attivisti del movimento “Bersih”
(“trasparenza”) hanno sfilato nel centro della città chiedendo modifiche al sistema
elettorale. Con l’avvicinarsi delle elezioni generali, resta da sciogliere il nodo
dei brogli che dopo l’indipendenza, riferisce Fides, hanno garantito continuità al
partito Barisan Nasional. “Trasparenza e riforme” è perciò la richiesta che forte
si leva dalla società civile malaysiana, assieme a quella di osservatori internazionali
per monitorare le votazioni. Il movimento “Bersih” già nel luglio 2011 aveva dato
vita a cortei ed iniziative pubbliche, tanto da essere definito “primavera d’Oriente”,
in analogia con quella araba. Tra i suoi fondatori, anche l’avvocato cattolico Edmund
Bon. Con lui, secondo fonti dell’agenzia, numerosi erano i cattolici presenti alla
manifestazione, giunti anche da zone limitrofe. “I cristiani malaysiani, i giovani
soprattutto, vogliono un maggiore coinvolgimento con il mondo, per portare i valori
cristiani nella sfera pubblica” recita una fonte. “C’è desiderio di contribuire al
bene comune”. Il corteo di protesta ha visto oltre 20 persone arrestate a causa della
mancanza di autorizzazione, secondo le autorità, a sfilare nella storica piazza dell’Indipendenza.
(G.M.)