Incontro mondiale delle famiglie: dalle suore di clausura il sostegno nella preghiera
Il presidente del Pontificio Consiglio per la famiglia, cardinale Ennio Antonelli,
aveva chiesto a un gran numero di monasteri di clausura una “preghiera intensa e partecipata”
per quanti prenderanno parte al VII Incontro Mondiale delle Famiglie, a Milano dal
30 maggio al 3 giugno. Ora, come riferisce l'agenzia Sir, essa diventa tangibile grazie
alla risposta giunta da alcune comunità religiose: “Saremo anche noi a Milano ‘invisibilmente’-
scrive suor Maria Graziosa a nome delle sorelle del monastero “Gesù e Maria” di Bologna
- e accompagneremo il Santo Padre affinché tutto avvenga sotto la guida dello Spirito
Santo e porti frutti abbondanti”. Il cammino di preparazione all’evento passa anche
attraverso questa silenziosa intercessione delle comunità claustrali, a conoscenza
dei problemi che affliggono la famiglia nonostante la lontananza dal mondo. “Sono
tante quelle in difficoltà che bussano alla nostra porta - spiega suor Chiara Amata
del monastero del “Buon Gesù” di Orvieto - si tratta di famiglie con problemi economici,
che cercano di crescere nella fede o che timidamente vi ritornano”. (G.M.)