Ucraina: 26 anni fa il disastro nucleare di Chernobyl
L’Ucraina ricorda oggi l’anniversario dell’esplosione nella centrale di Chernobyl,
allora in Unione Sovietica, passata alla storia come il più grave incidente nucleare
mai avvenuto. Ventisei anni fa, durante un test, avvenne un’esplosione in uno dei
reattori, che causò una gigantesca nube tossica che si sparse in tutta Europa e provocò
diverse contaminazioni radioattive soprattutto nei territori dell’Ucraina stessa e
delle vicine Russia e Bielorussia dove, secondo le stime, ancora oggi sei milioni
di persone ne stanno pagando le conseguenze sulla propria salute. Allora, per gestire
l’emergenza, fu installato uno scudo di contenimento fatto di cemento attorno al nocciolo
scoperto del reattore: una struttura che si sta lentamente deteriorando. A breve,
però, inizieranno i lavori di realizzazione di un enorme arco d’acciaio da collocare
sopra il reattore e che sarà completato nel 2015, dopo di che la delicata fase di
smantellamento del reattore stesso e la pulizia dei rifiuti radioattivi potrà iniziare.
Il progetto costerà circa 550 milioni di euro finanziati in parte da donatori internazionali
e in parte dalla Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo e consisterà in
una struttura di contenimento del peso di 20mila tonnellate da porre al di sopra di
quella già esistente. Negli ultimi giorni, inoltre, il primo ministro ucraino Mikola
Azarov ha annunciato la decontaminazione e la riapertura della zona di esclusione
intorno a Chernobyl, ipotesi bollata come irresponsabile da molte associazioni ecologiste.
(R.B.)