Un sms solidale per aiutare il Vis nella Repubblica Democratica del Congo
Il Vis, Volontariato Internazionale per lo Sviluppo, e i salesiani promuovono insieme
il diritto all’educazione e lo sviluppo agricolo dei villaggi del Kivu, nella Repubblica
Democratica del Congo. Fino al 29 aprile, con due euro, gli italiani potranno sostenere
un progetto rivolto al miglioramento delle condizioni di vita delle comunità locali.
Ce ne parla FrancescaSabatinelli:
E’ l’ultimo
posto nella classifica dell’Indice di Sviluppo Umano del Programma delle Nazioni Unite
per lo Sviluppo (Undp), la maggior parte dei suoi abitanti è afflitta da uno stato
di fame cronica, oltre la metà vive con meno di un dollaro al giorno. La Repubblica
Democratica del Congo, ancora oggi, attraversa una delle più gravi crisi umanitarie
del nostro pianeta, che in questi mesi sta peggiorando nella provincia del Nord Kivu,
dove vive GiovannaRibulMoro, volontaria del Vis – Volontariato
Internazionale per lo Sviluppo:
La situazione, in quest’ultimo periodo,
è leggermente migliorata, almeno nella zona di Goma, il capoluogo. Nei territori del
Nord Kivu, come in altri territori, però, continuano gli attacchi di gruppi armati
con il conseguente trasferimento della popolazione presente nella zona di Walikale.
Nelle zone in cui, al momento, si registrano i conflitti, ci sono molti problemi:
la malnutrizione, la mancanza di accesso ai campi, i rischi di protezione per i bambini
e le donne, la possibilità di essere arruolati nelle milizie armate. Tutto questo,
però, al momento è circoscritto ad un territorio, quello di Walikale. Il problema
è che anche quelli che dovrebbero essere i garanti della sicurezza, cioè i militari,
molto spesso sono le stesse persone che infieriscono sulla popolazione.
La
città di Goma non è più considerata un’”urgenza” a causa di ciò che accade nel resto
della provincia, per questo sono stati sospesi una serie di aiuti estremamente importanti
per la popolazione. Ancora la Ribul Moro:
Fino ad un mese fa avevamo l’appoggio
del Programma Alimentare Mondiale (Pam), che permetteva di distribuire tremila pasti
al giorno per i nostri interni, per i due mila bambini della scuola elementare e per
i ragazzi della scuola secondaria. Si tratta di bambini e ragazzi in una condizione
di estrema vulnerabilità, ed è per questo che li abbiamo fatti iscrivere gratuitamente
alla nostra scuola, perché la nostra è l’unica gratuita di tutta Goma. Noi ci impegnavamo
a distribuire questi tre mila pasti al giorno. Purtroppo, però, a causa dei conflitti,
e dello spostamento di popolazione, il Pam non ci dà più questi aiuti. In questo momento,
quindi, abbiamo dovuto sospendere il progetto di distribuzione dei pasti per la scuola
elementare, il che significa che i nostri bambini non mangiano più e, per molti di
questi ragazzi, quello era l’unico pasto che potevano avere al giorno.
Il
Vis, assieme ai salesiani, offre accoglienza, cibo, educazione, formazione, assistenza
sanitaria, psicologica e sociale. In Kivu, inoltre, i salesiani gestiscono due piantagioni,
acquistate con l’obiettivo dell’autosufficienza alimentare della popolazione locale
e del Centro Don Bosco Ngangi di Goma:
Il Centro Don Bosco ha accolto, e
continua a farlo, molti sfollati, o figli di sfollati, che abitano intorno a Goma.
Li aiuta favorendo l’accesso alla scuola secondaria, a progetti di aiuto per i malnutriti,
a progetti di accoglienza di orfani - di guerra e non - accoglie anche i ragazzi-soldato
ed ha anche dei progetti volti ad aiutare le ragazze vittime di violenze sessuali.
E ora stiamo cercando di sforzarci per trovare i fondi per poter continuare a dar
loro da mangiare. E’ importante che la gente ci aiuti e sostenga il progetto della
piantagione di Shasha, questa potrebbe rappresentare una soluzione per poter coltivare
direttamente e riuscire ad avere almeno una parte dei prodotti alimentari che ci possano
consentire di continuare la nostra attività.
Per questo quindi - dal 23
al 29 aprile - si potrà partecipare alla campagna raccolta fondi a favore del progetto
“Dalla Terra, la Vita”. Con un sms si potranno donare due euro a sostegno delle comunità
delle aree rurali dei villaggi di Shasha e Nyangoma. Da cellulari o rete fissa il
numero è 45509.