2012-04-24 12:37:40

STORIE: LA CITTA' DEL DIARIO


RealAudioMP3 Martedì 24 Aprile 2012 - Pieve Santo Stefano,cittadina raggomitolata in un lembo di toscana,circondata dai monti al confine con Umbria, Marche ed Emilia Romagna,distrutta completamente nel 1944,dal 1984 viene ribattezzata Città del Diario.
La cittadina è banca della Memoria, una memoria italiana, che è raccontata dai signoli,dagli uomini, dai loro ricordi, dalle loro memorie, dalle loro storie protette in un diario.7000 i diari raccolti fino ad oggi e protetti nell'Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano di cui è direttore il professor Camillo Brezzi,oggi ai microfoni di Chiara Spoletini.
Il professor Brezzi racconta come è cominciata questa avventura di raccolta di Memorie, di storie personali che però svelano una storia più grande,quella del nostro paese,con i suoi dialetti, le sue tradizioni che si riscoprono macchiate di inchiostro ma colme di emozione.
Brezzi racconta i destini di questi diari,le loro storie,le parole che sono diventate libri,spettacoli teatrali,film,delle numerose iniziative che si muovono intorno a questa realtà,del Premio Pieve che invoglia alla ricerca, alla scoperta di questi preziosi tesori che in fondo raccontano qualcosa di ognuno di noi.
Due le pubblicazioni più particolari in questi anni Gnanca na Busia di Clelia Marchi, da lenzuolo a libro, la signora infatti scrisse il suo "diario" i suoi ricordi della vita con il marito su un enorme lenzuolo che oggi, intatto troneggia presso l'Archivio Diaristico Nazionale, trasformato in libro da Mondadori di cui è letto un frammento da Franca Salerno e Terra Matta di Vincenzo Rabito, contadino analfabeta che a 65 anni decide di scrivere la storia della sua vita in 1027 pagine aggiudicandosi così l'appellativo di Gattopardo popolare, ci legge un frammento di questo diario simbolo dell'archivio Letterio Naccari.







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