2012-04-24 14:09:30

Messico: le parrocchie si preparano ad accogliere gli sfollati del vulcano Popocatepetl


L'arcivescovo di Puebla de los Angeles, mons. Víctor Sánchez Espinosa, ha annunciato che nelle parrocchie più vicine alla zona di influenza del vulcano di Popocatepetl (San Martin Texmelucan, Atlixco, San Andres e San Pedro Cholula) saranno allestiti 4 centri-ostelli come rifugi per la gente costretta a lasciare le proprie case per l’attività vulcanica. L’arcivescovo ha sottolineato di essere in comunicazione costante con tutti i sacerdoti delle comunità situate nel raggio di pericolo, ed ha dato loro disposizione di seguire le disposizioni amministrative ufficiali. L’arcivescovo - riporta l'agenzia Fides - ha affermato che le persone difficilmente intendono lasciare le loro proprietà: "dobbiamo pensare che nella zona di pericolo ci sono le loro terre e i loro animali, ed è anche una zona fertile, c'è perfino chi dice che le ceneri funzionano come fertilizzante per i campi, così non lasceranno facilmente le loro case". Nel frattempo la popolazione della comunità di Santigo Xalitzintla, che si trova a sei chilometri dal cratere del vulcano Popocatepetl, ha chiesto alle autorità di essere rifornita di generi alimentari. Infatti cominciano a preoccuparsi e non sanno bene cosa fare in seguito all'aumento dell'attività del colossale vulcano. Delle 19 eruzioni del vulcano Popocatepetl che si sono verificate l'altro ieri, una sola ha diffuso una rilevante quantità di cenere, come ha riferito il Centro nazionale per la prevenzione dei disastri (Cenapred). Il vulcano Popocatepetl, 5.452 metri di altezza, situato 70 chilometri a sud-est di Città del Messico, è in allerta giallo da dieci giorni e desta la preoccupazione dei circa 28.000 residenti nelle comunità vicine, degli stati di Mexico, Puebla e Morelos. L'ultima attività eruttiva è del 2000, quando furono sfollate migliaia di persone. (R.P.)







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