"Aumentare il ricorso
al part time in Italia e investire molto di più in servizi sociali". Sono alcune delle
proposte del prof. Emilio Reyneri, ordinario di Sociologia del Lavoro all'università
Bicocca (Milano), che con noi analizza i dati del Centro studi Donne
e qualità della vita, i quali rilevano un atteggiamento sempre più rinunciatario
e insoddisfatto delle casalinghe italiane rispetto alle loro omologhe in Europa.
D'altra parte "le casalinghe non sono affatto persone passive nella società. Il loro
sostegno indiretto al welfare è infatti notevole. Andiamo tutelate di più", afferma
Concetta Fusco, vice presidente nazionale del Movimento Casalinghe Italiano (Moica),
che festeggia trent'anni di fondazione, una rappresentanza del quale sarà ricevuta
il 1° maggio (Festa dei Lavoratori) dal Presidente Giorgio Napolitano. (di Antonella
Palermo)