2012-04-22 09:51:11

Vietnam: l’evangelizzazione si diffonde anche con la musica


Musica, canti religiosi e cori tradizionali sono un valido strumento di preghiera, evangelizzazione e attrazione per i giovani vietnamiti, in una società interessata sempre più al denaro. E' quanto emerge dal 30.mo Incontro sulla musica sacra organizzato nei giorni scorsi a Ho Chi Minh City dalla Conferenza episcopale vietnamita. Come riporta l’agenzia Asianews, alla kermesse alcune suore della diocesi di Nha Trang, nel centro del Paese, hanno testimoniato che "molti giovani parrocchiani sono entusiasti di potersi esprimere attraverso il canto. I ragazzi si appassionano e vanno ad insegnare le canzoni nelle parrocchie vicine, sfidando pericoli e l'inclemente morfologia del territorio". Spesso, infatti, per andare da un villaggio all'altro si impiegano giorni. "Attraverso la musica - continuano - hanno attirato molte persone verso il cristianesimo. A Pasqua abbiamo battezzato migliaia di adolescenti". Tra gli ospiti dell'incontro, anche padre Kim Long, uno dei più famosi compositori di musica sacra cristiana del Vietnam. Dopo l'ordinazione a sacerdotale del 1968, padre Kim ha sempre scritto canzoni e inni mescolando la tradizione della Chiesa cattolica con la cultura vietnamita, anche durante i difficili anni della dittatura comunista. Oggi in molte chiese del Vietnam, soprattutto quelle vittime di persecuzione da parte del regime, i fedeli cantano l'inno "Kinh Hoa Binh", la preghiera per la pace. Composta nel 1960, la canzone è basata su una preghiera di San Francesco di Assisi ed è famosa anche fra i non cattolici. "Per comporre un bell'inno - ha spiegato padre Kim - bisogna pregare due volte. La prima serve per chiedere a Dio l'ispirazione per scrivere. La seconda è rivolta ai parrocchiani che hanno bisogno di pregare per poter cantare bene". (G.A.)







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