Usa: Chiesa chiede a Obama di firmare il Trattato per la messa al bando delle mine
antiuomo
I vescovi statunitensi aderiscono all’appello di 76 Organizzazioni non governative
che chiedono al presidente Obama l’adesione degli Stati Uniti al Trattato per la messa
al bando delle mine antipersona. Il Trattato, la cui stesura risale al 1997, è stato
finora firmato da 161 Paesi, compresa l’Unione Europea, l’Afghanistan e l’Iraq. Gli
Stati Uniti - riporta l'agenzia Sir - sono uno dei 37 Paesi a non averlo ancora ratificato.
Nella lettera, firmata da mons. Richard E.Pates, vescovo di Des Moines (Iowa) e presidente
del Comitato per la giustizia internazionale e la pace della Conferenza episcopale
Usa, si ricorda l’importanza di una “decisione umanitaria cruciale che non può essere
ancora procrastinata”. I vescovi chiedono di porre il Trattato all’esame del Senato
“entro quest’anno” e di approvarlo entro “l’anno prossimo”. Finora l’amministrazione
Usa ha ricevuto lettere a sostegno del Trattato per la messa al bando delle mine da
68 senatori, 16 Premi nobel, alleati Nato, ufficiali militari in pensione, leader
di Ong, vittime americane delle mine. Tra i firmatari della lettera anche le Chiese
luterane evangeliche americane, la Chiesa metodista unita, la Chiesa presbiteriana,
Human rights watch, la Società islamica del Nord America, Jesuit refugee service/Usa
e Pax Christi/Usa. (R.P.)