2012-04-20 08:54:42

Turchia: la quarta udienza del processo per l'omicidio di mons. Padovese


“Ho visto Murat con un coltello completamente sporco di sangue in mano urlare ed invocare Allah”: è un passaggio di una testimonianza resa mercoledì nel corso del processo per l’omicidio di mons. Luigi Padovese, avvenuto il 3 giugno del 2010 a Iskenderun. Sul banco degli imputati l’autista del vescovo, Murat Altun. A riferirlo all'agenzia Sir è John Farhad, uno dei collaboratori più stretti di mons. Padovese, presente all’udienza, la quarta dall’inizio del processo, citando le parole di una testimone, la vicina di casa del vescovo ucciso. “I testimoni ascoltati sono stati nove, tra cui alcuni operai che lavoravano nelle vicinanze ed una vicina di casa richiamati dalle invocazioni di Allah” ha dichiarato Farhad lui stesso chiamato a testimoniare nella passata udienza di febbraio. “Ancora una volta - ha aggiunto il collaboratore di mons. Padovese - il giudice ha rigettato le richieste dei legali di Altun di far analizzare i medicinali assunti dallo stesso Altun sofferente di esaurimento nervoso, e che, a parere degli stessi, potrebbero aver scatenato in lui effetti negativi e di approfondire i motivi della bontà del vescovo nei confronti del suo autista. Lo scopo è sempre quello di gettare fango sulla figura di mons. Padovese” avvalorando la pista passionale come movente dell’omicidio. “Dopo circa un’ora e mezza la seduta è terminata ed il giudice ha aggiornato il processo al 6 giugno quando gli avvocati potrebbero tenere la loro arringa prima della sentenza prevista, forse, per settembre”. La prima udienza del processo, risale al 5 ottobre, e si concluse dopo 15 minuti con il rinvio al 30 novembre. In questa seconda udienza, che durò solo 4 minuti, l’avvocato difensore aveva chiesto il trasferimento del suo assistito presso l’ospedale ad Adana per motivi di salute, richiesta respinta dal giudice. Il 22 febbraio si è tenuta la terza udienza, durata poco meno di 4 ore, nella quale sono stati ascoltati diversi testimoni. (R.P.)







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