Italia: Cgil: “La riforma del lavoro del governo è inadeguata; traditi i giovani
e i precari”
“La riforma del lavoro proposta dal governo soffre di una complessiva inadeguatezza”:
è senza appello il giudizio del direttivo della Cgil sul disegno di legge che cambierà
il mercato del lavoro. Il sindacato, nella giornata di sciopero di oggi, ha promesso
battaglia e annunciato una nuova giornata di mobilitazione per i giovani e i precari,
il 10 maggio. Da Bari il leader della Cisl Bonanni replica: “Non si può fare uno sciopero
al giorno”. Roberta Barbi:
Il
governo “paladino dei giovani”, che dichiarava obiettivi quali la riduzione della
precarietà e l’universalità degli ammortizzatori sociali ha “tradito” i propri intenti.
È il pensiero della Cgil espresso in documento diffuso al termine di questa giornata
di scioperi e cortei, da Roma a Bologna fino a Torino, dove l’adesione a quello di
8 ore indetto dal settore del trasporto pubblico, sono i dati del sindacato, è stata
del 75%. Dal palco, il segretario Susanna Camusso annuncia battaglia: sull’articolo
18 – afferma – la partita è ancora aperta: c’è margine per ottenere risultati come
quello, del reintegro per i licenziamenti illegittimi individuali e collettivi; ma
emendamenti sono stati scritti per tutto il testo in discussione, peraltro ancora
sconosciuto, dal contrasto alle dimissioni in bianco alla difesa contro il sistema
delle imprese, che insistono sulla libertà di licenziamento. Il sindacato promette
di andare avanti con la mobilitazione: ha già annunciato una manifestazione con i
giovani e i precari, e in via di definizione è la data dello sciopero generale, che
sarà tarato proprio sull’iter della riforma e indetto dalle sigle di categoria. “Isolare
la Cgil è una scelta sbagliata, che ogni giorno si sta dimostrando più miope”, ha
detto ancora la Camusso, alla quale, però, a distanza, risponde il leader della Cisl,
Bonanni: “I sindacati stiano lontani dall’agitazione politica”.