2012-04-20 13:31:02

Colombia: la Croce Rossa denuncia gravi problemi umanitari nelle "zone dimenticate"


Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (Cicr) in Colombia ha presentato a Bogotà e in altre nove città colombiane in cui opera, il suo rapporto annuale contenente gravi segnalazioni sui crescenti problemi umanitari che affliggono la popolazione civile. Problemi come lo spostamento forzato, le minacce, la violenza sessuale, le violazioni contro il lavoro dei medici e i danni ai beni delle comunità, sono inseriti nel contesto del conflitto armato interno che la Colombia vive da quasi 50 anni. Come indicato nel comunicato Cicr inviato all'agenzia Fides dall’Adital, il rapporto è anche un modo di ricordare a tutte le parti coinvolte nel conflitto, che devono rispettare ed applicare rigorosamente le normative umanitarie. I problemi umanitari sono più comuni nelle cosiddette "zone dimenticate". In questi luoghi la popolazione soffre le conseguenze dei combattimenti (ultimamente in aumento) e delle operazioni militari. Inoltre in queste zone mancano i servizi di base come l'acqua, l'istruzione pubblica, l'assistenza sanitaria e i trasporti. Il Cicr ha rilevato che le regioni dove la popolazione è maggiormente colpita dal conflitto sono: Cauca, Narino, Choco, Antioquia, Cordoba, Putumayo, Caquetá, Meta, Guaviare e Norte de Santander. A Medellin, Tumaco e Buenaventura, il rapporto segnala che la popolazione deve affrontare non solo le conseguenze del conflitto interno, ma anche altre forme di violenza organizzata. Il rapporto rileva casi di irrorazione aerea delle colture illecite. Pratica che però ha colpito anche le piantagioni legali delle comunità che vivono nelle zone di conflitto, e che ha reso ancora più difficile trovare cibo e sostentamento, oltre a incidere sulla salute della popolazione. Nel 2011 il rapporto ha catalogato più di 760 violazioni del diritto internazionale umanitario: il governo ha compiuto degli sforzi per cambiare questa realtà, ma questi sono ancora insufficienti. Per dimostrare che queste regioni fanno parte "dell'altra Colombia", "la Colombia dimenticata", Jordi Raich, capo della delegazione del Cicr, cita i dati che dimostrano la disparità nella crescita economica del Paese. Sulla base delle cifre fornite dalla Commissione Economica per l'America Latina e i Caraibi (Cepal), Raich ha sottolineato che la Colombia è il secondo Paese con la peggiore distribuzione del reddito. Allo stesso tempo, nel 2011, la crescita economica del Paese è stata superiore al 5%, uno dei più alti in America Latina. (R.P.)







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