A Cancún il settimo Congresso di pastorale del Turismo: "La Chiesa segue da vicino
il fenomeno"
“Un miliardo di arrivi turistici”. È la cifra prevista dall’Organizzazione mondiale
per il turismo nel 2012. Il dato viene rilanciato dal Pontificio Consiglio per la
Pastorale dei Migranti e degli Itineranti, che da lunedì a venerdì prossimi, a Cancún
in Messico, celebrerà il settimo Congresso mondiale di pastorale del turismo. Tre
– informa una nota del dicastero vaticano – saranno le tematiche che impegneranno
gli oltre 200 partecipanti di 40 nazioni: il turismo nella sua visione generale, il
turismo religioso e il turismo dei cristiani. Grande sarà l’attenzione posta ai risvolti
sociali del fenomeno, tra cui il turismo come risorsa economica e strumento per superare
la povertà e la lotta a turismo sessuale.
“Circa il turismo in generale – afferma
nella nota il cardinale Antonio Maria Vegliò, presidente del dicastero – si deve cercare
di renderlo una realtà veramente umana e umanizzante. Il turismo non è solo un’opportunità,
ma un diritto per tutti”. La Chiesa, osserva, “ha già sviluppato un itinerario verso
un turismo sociale autentico” e deve quindi “potenziare le strutture già esistenti
a livello diocesano e nazionale”. Questo affinché – conclude il cardinale Vegliò –
“il coordinamento dei progetti e degli sforzi serva meglio all'evangelizzazione, e
l’azione pastorale coinvolga sempre più i turisti, coloro che lavorano in questo
settore, la comunità che accoglie e coloro che ne subiscono le conseguenze”. (A
cura di Alessandro De Carolis)