Uruguay. Messaggio dei vescovi per la Giornata dei lavoratori
La Chiesa dell’Uruguay esprime solidarietà al mondo del lavoro: in un messaggio per
la Giornata dei lavoratori del 1.mo maggio, la Conferenza episcopale del Paese (Ceu)
si dice vicina a tutti coloro che “con il loro lavoro quotidiano e responsabile, prestano
un servizio indispensabile nella società”. Ricordando i tanti ambiti i cui viene svolto
il lavoro, ovvero “nelle fabbriche, nelle industrie, nelle case, nei campi, nelle
scuole, nella ricerca e nella comunicazione”, i presuli sottolineano l’importanza
del ruolo svolto “dai sindacati e dalle associazioni dei lavoratori che cercano di
dare dignità al lavoro”. Per questo, essi vengono esortati “a proseguire nel loro
operato, collaborando con gli altri attori sociali, così da promuovere le condizioni
di una società equa e solidale”. Al contempo, la Ceu esprime la sua preoccupazione
per “alcune condizioni lavorative”, in particolare “per i lunghi orari che si riflettono
sulla vita familiare”. Di qui, l’esortazione a “recuperare l’equilibrio del riposo
settimanale, soprattutto della domenica, rispettando così la millenaria tradizione
biblica”. Quanto all’operato portato avanti dal governo nel settore del lavoro, i
presuli chiedono di rafforzare “il monitoraggio e la vigilanza sui grandi progetti
di investimenti agroindustriali e minerari, guardando alla tutela delle risorse naturali
ed ai rapporti che si intraprendono con i lavoratori”, poiché “solo un’autentica ecologia
umana permetterà uno sviluppo sostenibile”. Infine, la Chiesa uruguayana prega San
Giuseppe lavoratore, che si ricorda proprio il 1.mo maggio, affinché conceda ad ognuno
“la realizzazione del proprio lavoro, la gioia e la solidarietà”. Il messaggio dei
vescovi è stato diffuso al termine della Plenaria episcopale, svoltasi dall’11 al
17 aprile. Tanti i temi affrontati dalla Ceu, tra cui: la celebrazione dell’Anno della
Fede, indetto da Benedetto XVI per celebrare il 50.mo anniversario del Concilio Vaticano
II e che avrà luogo dall’11 ottobre prossimo al 24 novembre 2013. Per l’occasione,
ad agosto i vescovi diffonderanno un apposito messaggio. I presuli uruguayani hanno
poi riflettuto sulla missione episcopale portata avanti in diversi ambiti pastorali,
in particolare in quelli dedicati a giovani, famiglia, catechesi, liturgia, clero
e comunicazioni sociali. Spazio anche alla Caritas del Paese che proprio quest’anno
celebra il 50.mo anniversario di fondazione. Infine, la Ceu ha stabilito di dare alle
stampe tutta la documentazione riguardante mons. Jacinto Vera, primo vescovo uruguayano,
così da presentare alla Santa Sede il materiale necessario alla causa di canonizzazione
del presule. (I.P.)