Usa: sacerdote filippino, difensore dei tribali, vince il premio per l'ambiente
Padre Edwin Gariguez, segretario della Caritas filippina vince il Golman Environmental
Prize 2012 per la difesa delle popolazioni indigene di Mindoro (Filippine nord occidentali)
minacciate dallo sfruttamento minerario. La premiazione "degli eroi e delle eroine
dell'ambiente" si è tenuta lo scorso 16 aprile a San Francisco. "Come sacerdote cattolico
- afferma padre Gariguez - quello che ho fatto in questi anni è parte della mia missione
a servizio dei poveri e degli emarginati. Ho dedicato tutto me stesso allo sviluppo
e alla difesa dei diritti delle popolazioni indigene, agricoltori e pescatori". "Per
i tribali Mangyan, - aggiunge - la natura è come il grembo materno che ci sostiene
e ci fa vivere". Padre Gariguez inizia la sua campagna contro le società minerarie
alla fine degli anni '90, quando la Intex - compagnia norvegese - apre con il benestare
del governo una miniera di nickel a Calapan (Mindoro orientale) in un'area protetta
abitata dagli indigeni Mangyan. Insieme ai leader locali e a personalità della Chiesa
cattolica fonda la Alliance Against Mining (Alamin), associazione che lotta contro
lo sfruttamento indiscriminato del territorio nel settore minerario. Nel 2002 il governo
locale vota una moratoria sulle miniere presenti nell'isola, ma la Intex continua
con le sue estrazioni. Per costringere la compagnia a interrompere la sua attività,
il sacerdote si reca in Norvegia dove incontra di persona alcuni parlamentari e azionisti
della società. Con l'aiuto di una Ong norvegese egli deposita una denuncia all'Organizzazione
Onu per la cooperazione e lo sviluppo economico. Nel 2009, il sacerdote organizza
uno sciopero della fame di 11 giorni davanti al Dipartimento nazionale per l'Ambiente
e le risorse naturali (Denr), che spinge i funzionari ad aprire un'indagine sulle
violazioni ambientali della società. I risultati dell'inchiesta costringono l'azienda
a chiudere in modo definitivo nel 2010. In questi anni, a causa delle numerose proteste
e sit in, diversi membri dell'Alamin hanno ricevuto minacce di morte. Uno di loro,
Ricardo Ganad, presidente dell'Association of Baragay Captains di Vitoria, è stato
assassinato nel febbraio 2010. Secondo un recente rapporto dell'Asean, le Filippine
sono il primo Paese al mondo per riserve minerarie. Tuttavia esse non vengono sfruttate
per la carenza di infrastrutture e i movimenti anti-inquinamento. Christian Monsod,
avvocato ed ex presidente della Comitato degli uomini d'affari cattolici della Conferenza
episcopale filippina, sottolinea che il valore economico potenziale del settore è
enorme e si aggira intorno agli 840 miliardi di dollari. Tuttavia, solo 31 grandi
compagnie minerarie operano nel Paese, soprattutto nell'estrazione di nichel, oro
e rame. Per Monsod le Filippine devono sfruttare questa opportunità in modo adeguato,
creando progetti sostenibili e con il ricavato sviluppare le popolazioni indigene
residenti nei luoghi di estrazione. (R.P.)