2012-04-18 14:15:43

Sri Lanka: in pochi mesi 38 morti e 10 mila contagi per la febbre di dengue


Con 9.317 casi di contagio e 38 morti da dengue solo nei primi tre mesi del 2012, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) classifica lo Sri Lanka come un Paese di "categoria A" (malattie infettive e parassitarie). Nel Paese infatti la febbre portata da una zanzara speciale è la principale causa di ricovero e morte tra i bambini, la fascia sociale più colpita dal virus. L'Unità epidemiologica dello Sri Lanka ha registrato il numero più alto di infezioni a gennaio, con 3.892 casi; 3.004 a febbraio; 2.421 a marzo. I dati di quest'anno - riferisce l'agenzia AsiaNews - mostrano un peggioramento della situazione sanitaria: nel primo quarto del 2011 infatti, l'isola ha avuto "solo" 3.103 casi. Il virus si diffonde in modo ciclico anche nelle aree urbane. Secondo alcuni media locali, oltre il 50% delle infezioni sono avvenute nella Western Province, dove vive la maggior parte della popolazione srilankese (circa 5 milioni di persone, contro i 20 milioni totali). Il virus della febbre dengue si trasmette attraverso la puntura di una zanzara che prolifera in zone acquitrinose e malsane. Per questa ragione, il passo più importante nella lotta a tale malattia è l'eliminazione di ogni focolaio di contagio. In genere, si tratta di pozzi o bacini di acqua stagnante. Nel maggio 2010, il governo dello Sri Lanka ha lanciato una campagna per combattere la febbre dengue. La febbre emorragica, la forma più violenta del virus, è spesso letale. Secondo l'Oms, la dengue è la malattia virale portata da zanzara più comune tra gli uomini. Circa 2,5 miliardi di persone - 2/5 della popolazione mondiale - sono a rischio di febbre dengue, con circa 50 milioni di infezioni ogni anno in tutto il mondo. Nell'Asia sudorientale, altri tre Paesi rientrano nella "categoria A": Thailandia, Indonesia e Timor Est. (R.P.)







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