2012-04-18 11:31:45

Pakistan: al via una “conferenza universale di pace”


A Multan, nel Pakistan centrale, prende il via oggi una conferenza universale di pace organizzata con la collaborazione del Consiglio interreligioso. L’incontro si svolge all'interno della moschea della città e vedrà la partecipazione di oltre 500 studiosi provenienti da differenti scuole di pensiero, musulmani e non. A questi si aggiungono rappresentanti di altre religioni, diplomatici, parlamentari e membri della società civile. All'agenzia AsiaNews, Paul Bhatti, consigliere speciale del Primo Ministro per l'Armonia nazionale, ha affermato che nel Paese il dialogo deve compiere passi concreti, partendo dalle "cause che sono alla base delle discriminazioni"; fra queste vi sono l'intolleranza e l'odio verso le altre religioni. "Il mio obiettivo – ha aggiunto Bhatti - è sentire le proposte dei partecipanti al convegno e capire come si possa migliorare la situazione del Pakistan", in cui cresce “la discriminazione e l’odio tanto che si uccidono le persone in nome della religione”. “Vanno fatti passi concreti – ha sottolineato - perché non ha senso parlare di dialogo sui grandi principi, senza fare nulla di reale”. Paul Bhatti è fratello di Shahbaz, ministro cattolico per le minoranze religiose, ucciso il 2 marzo 2011 dagli estremisti islamici per la sua battaglia in favore dei diritti dei non musulmani e per la strenua opposizione alla legge sulla blasfemia. E’ necessario, ha proseguito, colpire gli abusi e le violazioni, cambiando la mentalità di oggi. Secondo Bhatti, le scuole dovrebbero “promuovere l'educazione religiosa e non una sola religione”; per questo è importante lo studio delle altre fedi conoscendone i valori fondamentali delle altre religioni. (B.C.)







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