Brasile: i vescovi vicini ai nativi Quilombolas, che rivendicano la terra
“La garanzia della proprietà di un terreno da loro occupato da secoli è un dovere
costituzionale e un impegno etico-morale”: così si è espressa ieri, la presidenza
della Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile (Cnbb) sul processo che sarà celebrato
dalla Corte Suprema in merito all’assegnazione delle terre abitate dai nativi Quilombolas
da parte dell'Unione Federale. Il documento ricorda che gli articoli 215 e 216 della
Costituzione federale assicurano ai nativi il diritto alla conservazione della propria
cultura e del loro patrimonio che è intangibile. La nota della presidenza della Cnbb,
inviata all’agenzia Fides, è intitolata "Sobre as Comunidades Quilombolas" e fa riferimento
alla storia del Brasile: “Il Brasile ha un debito storico con la popolazione afro-brasiliana,
molti dei quali sono della discendenza dei Quilombo. La garanzia della proprietà delle
terre da loro occupate da secoli è un dovere costituzionale ed un impegno etico-morale.
I Quilombolas sono di vitale importanza nella strutturazione della cultura brasiliana.
Il loro spazio nel coltivare la terra per la sopravvivenza e la continuità di uno
stile di vita originale, ricco e particolare, è riconosciuto a livello mondiale”.
“La Cnbb, basandosi sul diritto costituzionale (art. 215 e 216), sollecita il rispetto
di tali disposizioni di legge che garantiscono la tradizione dei Quilombolas, legata
al possesso e alla proprietà della terra. I territori dei Quilombolas sostengono la
memoria culturale, l'identità etnica e sono il principio di una coesistenza per i
cittadini” continua il testo. I vescovi del Brasile concludono ricordando la motivazione
della dichiarazione: "In fedeltà alla opzione evangelica e preferenziale per i poveri,
la Cnbb si pone, ancora una volta, al fianco delle comunità Quilombolas per le quali
chiede speciali protezioni e la benedizione di Nostra Signora di Aparecida, madre
di tutti i brasiliani". Il documento è firmato dal cardinale Raymundo Damasceno Assis,
arcivescovo di Aparecida e presidente della Cnbb. (R.P.)