Indonesia: cristiani protestanti manifestano contro l’esproprio dei luoghi di culto
A Jakarta oltre 200 cristiani protestanti hanno manifestato contro l’esproprio dei
luoghi di culto e per chiedere la “piena libertà religiosa”. Come riferisce l'agenzia
AsiaNews, i dimostranti, fedeli della Gki Yasmin Church e della Hkbp Filadelfia della
provincia del West Java, si sono riuniti di fronte al palazzo presidenziale. Da anni
viene loro vietato l’accesso ai luoghi della religione, sigillati per volere delle
autorità locali. In particolare, i fedeli denunciano gli abusi e le violazioni di
decine di gruppi estremisti islamici che manipolano la legge a proprio piacimento,
assieme all’inerzia delle istituzioni, fra cui lo stesso capo di Stato, Yudhoyono.
Tanti i sostenitori della protesta: attivisti per i diritti umani e Organizzazioni
non governative locali; ma solidarietà è stata espressa anche dal presidente del Consiglio
Mondiale delle Chiese, reverendo Sae Nabadan e dalla parlamentare indonesiana Eva
Sundari. Di contro, non v’è notizia di prese di posizione da parte del presidente
Yudhoyono, che qualche mese fa aveva dichiarato di non potere “interferire” nella
questione. Una posizione criticata dagli attivisti, secondo cui egli non intende “inimicarsi”
la frangia islamica nel timore di perdere consensi. (G.M.)