2012-04-17 17:03:47

Crisi: aumentano i suicidi. Le aziende chiedono pagamenti più veloci dalla p.a.


E' prima di tutto la mancanza del lavoro o comunque di qualche prospettiva economica la ragione del dilagare dei suicidi in Italia. Lo afferma un rapporto dell’Istituto Eures che mette in luce come sia la Lombardia la regione col maggiore numero di suicidi. Alessandro Guarasci:RealAudioMP3

La crisi uccide. Nel 2010 sono stati 362 i suicidi dei disoccupati, in pratica uno al giorno, superando cosi' i 357 del 2009, che gia' rappresentavano una forte impennata rispetto ai 270 accertati in media nel triennio precedente. Particolarmente a rischio la categoria dei cosiddetti esodati, che conoscono un triste incremento di casi del 12,6% nel 2010 rispetto al 2009. Un fenomeno, che colpisce soprattutto gli uomini e il Centro Nord, con un picco in Lombardia. Di dati drammatici parla il segretario della Cisl Raffaele Bonanni convinto che tutto ciò segnali il “clima d'incertezza e scoraggiamento che c'e' nel nostro Paese”. Ma la crisi colpisce duro anche la classe dirigente. Tante aziende sono in crisi perché la pubblica amministrazione paga in enorme ritardo, a volte a 180 giorni. Lo Stato ci blocca, dice Vincenzo De Bernardo, presidente di Federsolidarietà, le cooperative sociali che aderiscono a Confcooperative.

"Se noi non partiamo dal fatto che la cooperazione sociale eroga azioni sussidiarie di welfare e quindi lavora con i disabili, con i tossicodipendenti, con le persone in difficoltà non autosufficienti, con i minori non accompagnati... Il fatto che blocchi la nostra attività, significa che blocca di fatto le azioni delle famiglie che sono più in difficoltà".

Una soluzione ci sarebbe: compensare crediti e debiti delle aziende.







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