2012-04-16 07:58:00

Forti contrasti al Vertice delle Americhe di Cartagena


Si è concluso senza una dichiarazione finale, a causa dei contrasti su Cuba e con una grande freddezza tra Stati Uniti e i paesi del sud del continente, il vértice delle Americhe di Cartagena. Nella città colombiana si é svolto il sesto incontro di questo tipo che sarà, forse, l’ultimo secondo alcuni osservatori. Dall’America Latina, ci riferisce Francesca Ambrogetti: RealAudioMP3

Si è concluso senza una dichiarazione finale a causa dei contrasti su Cuba e con una grande freddezza tra Stati Uniti e i paesi del sud del continente, il vértice delle Americhe di Cartagena. In questa cittá colombiana si é svolto il sesto incontro di questo tipo che sará forse l’ultimo secondo alcuni osservatori. Il prossimo appuntamento é a Panama nel 2015 ma i rappresentanti di alcuni governi dello schieramento progressista latinoamericano hanno anticipato che non saranno presenti se gli Stati Uniti non modificheranno la posizione contraria alla partecipazione cubana. Barak Obama si é mostrato fermo nell’esigere la democratizzazione dell’isola prima della riammissione. Ma c’è chi vede dietro questa posizione fine elettorali, in particolare per quanto riguarda il gradimento degli anticastri di Miami. Niente accordo nemmeno sulla questione Falkland-Malvine, l’ arcipelago dell’Atlantico sud la cui sovranità contesta l’Argentina all’Inghilterra. Altra questione spinosa: la depenalizzazione delle droghe. Molti paesi latinoamericani la promuovono ma Washington si oppone. Unico risultato: la decisione di chiedere all’Organizzazione degli stati americani di esaminare alternative piú efficaci e meno costose per combatiere il traffico di stupefacenti. Niente di fatto dunque e un panorama incerto per quanto riguarda i rapporti futuri tra le due Americhe.

Per la radio Vaticana Francesca Ambrogetti








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