Chiesa italiana: al via la Campagna “Chiedilo a loro” per la raccolta dell’8 x mille
E’ partita la campagna della Chiesa italiana “Chiedilo a loro” per la raccolta dell’8xmille.
Nove gli spot da ieri in onda sulle tv e radio nazionali, sette realizzati al’estero
e due in Italia, per raccontare le opere di bene realizzate grazie alle firme apposte
dai cittadini sulla dichiarazione dei redditi a favore della Cei. Realtà solidali
di grande valore spirituale e civile che ogni anno vengono finanziate con i proventi
dell’8xmille. Dagli spot sui media più diffusi, la campagna si sposta su Internet
dove all’indirizzo www.chiediloaloro.it è possibile trovare - durante tutto l’arco
dell’anno - informazioni e aggiornamenti sui progetti realizzati o da realizzare,
con filmati e video interviste ai protagonisti, beneficiari e volontari, sacerdoti
e laici, che raccontano in prima persona le loro storie, le loro opere. Sul sito compare
anche la mappa delle opere 8xmille per favorire l’accesso ai dati e garantire la trasparenza
sull’utilizzo dei proventi. Obiettivo – informa una nota della Cei - è “informare
per riconfermare” la firma dell’8xmille a favore della Chiesa cattolica. Quest’anno
negli spot, due realtà di integrazione a Palermo: la scuola materna “Il giardino di
Madre Teresa” e “L'Orto-Circuito", l’una a favore di giovani famiglie, italiane e
immigrate, e l’altra di persone con disagio psichico, tornate alla vita e al lavoro
grazie all'orticultura. Tra i sacerdoti è la figura di don Vincenzo Catalfo, con la
sua comunità a Rocca di Mezzo, nell'Aquilano del post-terremoto. Ci sono poi le cooperative
sociali: quella creata dalla Caritas di Ozieri in Sardegna, sostegno del lavoro dove
è venuto a mancare. L’impegno per i senza fissa dimora è raccontato dai volontari
della Caritas di Rovereto in Trentino con la fondazione “Comunità solidale”. Nel campo
sanitario ci sono le case-alloggio per i malati di Hiv a Firenze. Tra chi aiuta gli
anziani più soli e senza risorse sono le Piccole sorelle dei poveri, a Roma. La solidarietà
ecclesiale non si ferma ai confini italiani ma raggiunge le periferie brasiliane di
Fortaleza per sostenere le vittime della prostituzione minorile, attraverso l'associazione
“Maria Madre della vita” e a Salvador di Bahia per costruire abitazioni dignitose
e scuole in una delle più recenti favelas della città. Pochi esempi di una moltitudine
di bene compiuto dalla Chiesa italiana in tutto il mondo. (A cura di Roberta Gisotti)