2012-04-15 16:29:58

Riforma della protezione civile, l'aumento della benzina una misura solo eventuale


La riforma della Protezione Civile. varata dal Consiglio dei Ministri, sarà al vaglio giovedì prossimo della conferenza Stato-Regioni. Palazzo Chigi ha precisato che l'aumento della benzina per finanziare la Protezione civile è una misura solo eventuale e legata ad esigenze di bilancio. Roberta Barbi ne ha parlato con don Andrea La Regina, delegato della Caritas che ha partecipato a Roma agli Stati generali del Volontariato: RealAudioMP3

R. – Penso che la riforma, da una parte, possa veramente rappresentare la capacità di intervenire in modo tempestivo per la salvaguardia della tutela dell’ambiente, delle persone, delle comunità; dall’altra, però, non si deve procrastinare all’infinito l’emergenza in senso stretto, facendo in modo che poi si ritorni alla vita normale.

D. - Il nodo cruciale resta la facoltà delle Regioni di aumentare le accise sui carburanti fino a 5 centesimi al litro per far fronte alle emergenze …

R. – Esatto, dal punto di vista dei cittadini, questo sembra un voler aggravare ancora di più la situazione. Io però leggo anche in questo la volontà di responsabilizzare le regioni. Bisogna rendersi conto che le risorse sono scarse, non c’è più la possibilità di aumentare questa possibilità. Le comunità locali devono essere molto più attente a come queste risorse pubbliche vengono impiegate.

D. - A proposito di emergenze: lo stato di emergenza avrà un limite di 60 giorni con un’eventuale proroga di 40. Questo metterebbe a rischio diversi commissari straordinari in carica da anni…

R. – Questo sì perché tende a eliminare quei commissariamenti che nascono nelle emergenze e poi rischiano di essere perpetuati all’infinito.

D. – Un altro punto importante della riforma prevede che la Protezione Civile faccia capo al presidente del Consiglio che agirà di concerto con gli enti locali e che avrà facoltà di delega al ministro dell’Interno. Questo cosa comporterà?

R. – Prima di tutto, comporterà l’attuazione dell’articolo della Costituzione che è stato poi riformato con il referendum sulla partecipazione anche delle realtà locali e metterà in essere molto di più il valore della sussidiarietà e non della sostituzione.

D. - Nel corso degli Stati generali del Volontariato e della Protezione Civile il Presidente Napolitano ha parlato dell’Italia del volontariato e della solidarietà come della “parte speciale del Paese”, “dell’Italia migliore”…

R. – Questo certamente è un riconoscimento importante per tutto il volontariato italiano di ispirazione cristiana e di ispirazione laica. Però è importante che questo patrimonio acquisito in tanti momenti difficili venga veramente ad essere valorizzato pienamente. Noi come Caritas crediamo in un protagonismo del volontariato di professione civile, rimanendo nel proprio ambito di volontariato ed evitando qualsiasi cosa che possa essere di commistione con altre realtà che hanno altre funzioni. (bf)







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