Fornero sulla riforma del lavoro: se non passa in parlamento, governo a casa
Politica italiana. In primo piano la riforma del lavoro. Oggi c’è stato un intervento
del ministro Elsa Fornero, durante un convegno a Reggio Calabria. Il servizio è di
Eugenio Bonanata:
Se
il provvedimento non passa l’esame del Parlamento il governo-Monti andrà a casa. Questo
l’avvertimento ai partiti del ministro del Welfare che è tornata a difendere la misura:
una riforma per il Paese – ha detto – e non per compiacere sindacati, imprese o partite
Iva. L’obiettivo – ha ribadito – è di creare un mercato del lavoro inclusivo, senza
“cittadelle protette”, dove comunque è impossibile pensare di iniziare e di concludere
la carriera sempre nella stessa realtà aziendale. Tuttavia, il governo non chiude
le porte ad eventuali modifiche. La questione sarà al centro del vertice di martedì
tra esecutivo e partiti di maggioranza i quali oggi hanno già cominciato un confronto
a distanza non privo di polemiche. Il Pd ha previsto un compromesso con le parti sociali
capace di non snaturare la riforma e ha criticato il Pdl che invece punta a modifiche
sul fronte della flessibilità in entrata. Sulla questione del lavoro sono intervenuti
anche i vescovi lombardi. In un documento che sarà diffuso in occasione del primo
maggio, chiedono risposte tempestive evitando burocrazia e intoppi procedurali. La
Fornero, intanto, ha garantito impegno per tutti gli esodati: “bisogna cercare un
equilibrio” con le imprese - ha precisato. Il presidente del Senato Schifani ritiene
che sugli esodati il governo troverà una soluzione.