Nord Corea: l'Onu si riunisce d'urgenza dopo fallito test missilistico
Unanime la condanna internazionale per il lancio missilistico effettuato nella notte
dalla Corea del Nord e poi risoltosi in un fallimento. Dal G8 di Washington all’Unione
europea, viene espressa la massima preoccupazione per gli effetti destabilizzanti
del programma nucleare nordcoreano. Sulla questione è stata convocata una riunione
d’urgenza del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, mentre la Cina, alleato storico del
regime comunista coreano, ha invitato alla ''calma'' e alla moderazione. Sulla gravità
di quanto accaduto, Stefano Leszczynski ha intervistato Maurizio Simoncelli,
vicepresidente del Centro di ricerche internazionali Archivio disarmo:
R. – Nonostante
le trattative che sono in corso da alcuni anni, la Nord Corea sta andando avanti con
un programma missilistico e nucleare che non può che preoccupare, perché va a intervenire
nell’area asiatica coinvolgendo il Giappone e la Cina. Mette quindi in difficoltà
un’area che invece avrebbe bisogno di trovare una soluzione di tipo pacifico.
D.
– L’esplosione, dopo neanche un minuto, del vettore messo a punto dalla Corea del
Nord lascia tuttavia seri dubbi su quelle che sono le capacità tecnologiche di sviluppo
di un missile che possa arrivare a costituire un pericolo...
R. – Sì, questo
in parte è vero. E’ anche vero, però, che comunque ci stanno provando e, attraverso
gli errori e gli esperimenti, pian piano si riescono a risolvere i problemi tecnologici
di ogni sistema d’arma. La Corea del Nord lo presentava come un esperimento teso a
lanciare un satellite in orbita, e quindi con scopi apparentemente civili. Però, quando
si ha la capacità di mandare un satellite in orbita, si ha certamente anche la capacità
di spedire un missile a notevole distanza. Per ora possiamo dire che, per fortuna,
ha fallito. Ma è certamente un segnale preoccupante.
D. – Le sanzioni, per
essere realmente efficaci, contro cosa dovrebbero essere indirizzate?
R. –
Su tutte le tecnologie utili in ambito militare ed industriale. E’ però importante
che la Cina assuma un comportamento molto più lineare e rigido nei confronti del governo
della Corea del Nord, in modo tale da poter operare in sintonia con le altri grandi
potenze. (vv)