2012-04-13 20:09:17

A Roma anteprima mondiale del nuovo film di Woody Allen


Si è svolta ieri sera a Roma l'anteprima mondiale di beneficenza, in favore della Società Italiana per l'Amiloidosi, dell'ultimo film di Woody Allen girato nella Capitale, "To Rome with Love", con uno splendido cast di attori. Sarà nelle sale italiane a partire da venerdì prossimo. Il servizio di Luca Pellegrini:RealAudioMP3

"To Rome with Love" è una nuova cartolina europea del regista americano, che si aggiunge a quelle di Londra, Barcellona e Parigi. Woody Allen confessa che questo è il suo omaggio al cinema italiano, ma anche la dimostrazione di quel sentimento di affetto che tutti in America hanno per l'Italia, piena di storia, così bella e calorosa. Nelle tre settimane di riprese, lo scorso agosto, Woody l'ha girata in lungo e in largo, la nostra Capitale, perché lui è un regista cittadino e solo nelle città trova storie facili da raccontare. Questa volta, però, sembrano poco ispirate. Se ne intersecano ben quattro: l'architetto John (Alec Baldwin) diventa uno spiritello che torna al suo passato seguendo i reflussi sentimentali di Jack (Jesse Eisenberg); la quotidiana routine di Leopoldo Pisanello (Roberto Benigni) viene irrazionalmente sconvolta da una fama senza motivi, che come arriva, se ne va; Jerry (lo stesso Allen), impresario d'opera in pensione, incontra i futuri suoceri e caso vuole che uno di questi, Giancarlo (Fabio Armiliato), proprietario di pompe funebri - il personaggio più divertente del film - sia anche un tenore (lo è davvero nella vita) assai dotato, ma capace di acuti soltanto sotto la doccia; infine, Antonio e Milly, appena sposati, arrivano a Roma per incontrare i parenti, ma lei finisca nelle grinfie di un attore (Antonio Albanese) e lui tra le spire di una simpatica escort (Penélope Cruz). Ribadisce, Allen, di non voler fare politica o critica nei suoi film, perché non vuole insegnare nulla e nega d'aver mai detto di abbandonare la recitazione anche se non è facile trovare personaggi, sta invecchiando. In questa cartolina italiana il suo è il meglio riuscito e si affianca, inaspettatamente, al bravissimo Armiliato, che non si è preoccupato della sua voce bagnata: "Non hanno cantato anche sotto la pioggia, prima di me?". E poi, è vero: in un film sull'Italia l'opera non poteva mancare, anche se Allen ha comunque saputo non prenderla troppo sul serio, nel suo stile e con battute che evidenziano anche tutto l'amore per il cinema, che per lui è una necessità e una terapia.







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