Taranto, 20 tonnellate di carburante in mare. Capitaneria: situazione sotto controllo
Grazie ad un intervento tempestivo, è tornata sotto controllo la situazione nel porto
di Taranto, dove un incidente ha provocato lo sversamento in mare di almeno 20 tonnellate
di carburante. Il combustibile, fuoriuscito da un mercantile panamense, ha formato
una chiazza di oltre 800 metri. Il servizio di Amedeo Lomonaco:
La zona è stata
circoscritta, diverse tonnellate di combustibile sono state già recuperate e l’operazione
di bonifica sarà completata nelle prossime ore. Le ripercussioni per l’ambiente saranno
contenute, come sottolinea il direttore scientifico dell'Agenzia regionale Protezione
Ambiente della Puglia, Massimo Blonda:
R. – Lo sversamento è stato interrotto
e quindi la fonte primaria di contaminazione è stata bloccata. L’area interessata
è di circa un migliaio di metri quadrati. Gli effetti ambientali saranno molto contenuti
sia perché la zona non è molto estesa sia perché ci troviamo, comunque, in un’area
portuale e quindi non ci sono conseguenze per la balneabilità e via dicendo. Se la
rimozione del combustibile verrà eseguita a regola d’arte, dovrebbero rimanerne solo
tracce e quindi l’effetto di contaminazione dovrebbe essere limitato. Non dovrebbero
riscontrarsi effetti acuti o cronici dovuti a questa contaminazione. Ci vuole un po’
di tempo per svolgere le analisi chimiche, ma le analisi non possono che confermare
la presenza di idrocarburi. Al termine delle operazioni di bonifica, sarà nostra cura
ripetere i campionamenti per verificare – appunto – l’efficacia dell’azione di bonifica.
Certo, è comunque un fenomeno dannoso per l’ambiente marino, e certo all’area tarantina
non fanno bene episodi di questo genere! (gf)
Sono in corso accertamenti
per stabilire le cause dell’incidente. Inizialmente, si era pensato ad una falla dello
scafo. Ma le ispezioni a bordo della nave panamense hanno escluso questa ipotesi.
In base ai primi accertamenti compiuti dalla Capitaneria di porto, la fuoriuscita
di carburante sarebbe seguita ad un errore di manovra nell'apertura delle valvole
dei serbatoi di zavorra e di greggio.