Speranza per la svolta politica in Malawi nelle parole del portavoce dei vescovi
Il Malawi cambia pagina. Joice Banda, prima donna capo di Stato nell’Africa australe,
è alla guida del Malawi da pochi giorni ma ha già assunto decisioni importanti come
la rimozione di alcuni personaggi del governo. E’ succeduta al contestato presidente
Bingu wa Mutharika morto per infarto il 6 aprile scorso. Joice Banda è conosciuta
per il suo impegno in difesa della democrazia, a favore dei più deboli, per la promozione
della donna nella società. Della situazione sociale e delle speranze per il futuro,
Fausta Speranza ha parlato con padre George Bleya, portavoce dei vescovi
del Malawi:
R. – Yes, there
is a lot of hope... Sì adesso c’è molta speranza! E’ come se in Malawi si aprisse
una nuova pagina e il Paese si aprisse ad una nuova vita. Abbiamo raggiunto il peggio
in termini di economia, di politica, di questioni di governo. Abbiamo raggiunto il
fondo di tutto. Non c’era via di uscita per noi e non si poteva fare nulla: abbiamo
provato con le negoziazioni, abbiamo provato di tutto, anche come Chiesa. C’era una
vuota disperazione. Ed ora con il nuovo governo, con il nuovo presidente la speranza
è grande nel Paese.
D. – Quindi, grande speranza, ma forse ci sono delle sfide
da affrontare per cambiare qualcosa nel Paese. Ogni cambiamento richiede molta attenzione.
Quali sono le raccomandazioni della Chiesa?
R. – We’ve been recommending... Abbiamo
raccomandato che il nuovo governo affronti immediatamente i problemi economici che
abbiamo. Molti di loro provengono dai rapporti carenti con i nostri vicini, dai rapporti
carenti con i Paesi donatori tradizionali. Vorremmo che il governo migliorasse queste
relazioni e il presidente sta già iniziando a farlo. Altra questione che la Chiesa
sta affrontando è che le nomine siano fatte secondo il merito, così che le persone
giuste siano collocate nei posti giusti: persone che non siano lì per il loro interesse
personale, ma per fare qualcosa per il bene comune e per servire il Paese, in modo
che ci si possa muovere, che la politica vada verso uno sviluppo che sia positivo
per il Paese. Molto dipende da chi verrà scelto per aiutare il presidente. Speriamo
di avere persone con una visione alta, che siano attaccati al bene del Paese in modo
che si possa avere una svolta. Penso che dobbiamo usare le qualità migliori della
nostra gente, che è gente che lavora duramente ed è gente pacifica, per andare avanti
e avere un vero sviluppo. (ap)