India. Pasqua in Orissa: sacerdote cattolico picchiato, insultato e minacciato di
morte
"Hanno tentato di uccidermi. Mi hanno picchiato, insultato e minacciato di morte.
Solo per distruggere un luogo di culto". Padre Sisirakant Sbhanayak, sacerdote cattolico
del villaggio di Sukananda (distretto di Kandhamal, Orissa), denuncia le aggressioni
subite durante la Settimana Santa. Secondo le prime indagini della polizia di G-Udaygiri
- riferisce l'agenzia AsiaNews - gli aggressori sarebbero membri di gruppi ultranazionalisti
indù, che volevano disturbare le celebrazioni pasquali della parrocchia di Maria Madre
di Dio. Per evitare nuovi incidenti, le Forze dell'ordine hanno predisposto un rigido
servizio di sicurezza per la domenica di Pasqua. I problemi sono iniziati il 29 marzo
scorso, quando Manoj Nayak e Rabindra Nayak, insieme ad altre persone, hanno iniziato
a distruggere il sentiero che porta alla grotta mariana della chiesa. Padre Sisirakant
racconta: "Ho detto loro di fermarsi, e sul momento se ne sono andati. Il giorno dopo
sono tornati con delle ruspe: ho di nuovo chiesto loro di non distruggere il viale.
Questa volta però, Manoj e gli altri hanno iniziato a insultarmi in modo pesante.
Poi, Deepak Nayak mi ha afferrato per il collo, mi ha preso a pugni e ha minacciato
di uccidermi". Non è finita. Il 4 aprile scorso, mentre il sacerdote stava andando
a G. Udayagiri, Manoj Nayak gli ha teso un'imboscata e l'ha picchiato. Due giorni
dopo, il 6, Rabindra Nayak ha di nuovo minacciato di morte il religioso. Padre Sisirakant
è il parroco di Sukananda dal 2010. La chiesa di Maria Madre di Dio ha circa 90 anni
e fa parte della diocesi di Cuttack-Bhubaneshwar. Durante le violenze anticristiane
avvenute nel distretto di Kandhamal nel 2008, la chiesa di Maria Madre di Dio, la
residenza del parroco e la casa delle Missionarie della Carità sono stati saccheggiati
e dati alle fiamme. (R.P.)