Consiglio d’Europa alla Siria: “Collabori con Kofi Annan nel rispetto del piano di
pace”
“Il presidente Assad sarà ritenuto responsabile delle conseguenze catastrofiche se
non decide di interrompere immediatamente l’uso della violenza”. Lo ha dichiarato
ieri a Strasburgo il Segretario generale del Consiglio d’Europa, Thorbjørn Jagland,
dopo le notizie sul mancato rispetto degli impegni che il governo siriano aveva preso
qualche giorno fa con l'inviato speciale dell'Onu, Kofi Annan, artefice del piano
di pace per il Paese. Il piano di pace chiede a Damasco il rispetto del termine indicato
nella giornata di oggi 10 aprile per il disimpegno militare e il cessate il fuoco
nelle 48 ore successive.“Sono molto preoccupato per il comportamento del regime
siriano che aggrava il conflitto proprio nel momento in cui la comunità internazionale
intensifica gli sforzi per mediare una soluzione politica pacifica”, ha aggiunto.
La tregua invocata da Kofi Annan sembra destinata a rimanere solo un’intenzione, soprattutto
dopo “il lancio di un missile da parte delle forze siriane su un campo profughi all'interno
del confine turco” che ha procurato numerose vittime. “È una palese violazione del
diritto internazionale – è la conclusione di Jagland -. Per di più questo grave episodio
è avvenuto proprio nei giorni in cui Assad si era impegnato ad avviare un piano di
pace nel Paese”. (G.M)