2012-04-07 14:33:33

La processione dei Misteri a Trapani: una tradizione lunga 400 anni per celebrare la Pasqua


A Trapani oggi, Sabato Santo, è il "giorno del grande silenzio"’ perché, ricorda una nota della diocesi, come dice un’antica omelia, “il Re dorme. La terra tace perché il Dio fatto carne si è addormentato ed ha svegliato coloro che da secoli dormono”. Da poco si è conclusa la Processione dei Misteri, che in città si svolge da oltre 400 anni. Il rito prese forma grazie alla Confraternita di San Michele ma, soprattutto, grazie alla “Confraternita religiosa del Preziosissimo Sangue di Cristo e dei Misteri”, già presente in Spagna dalla metà del 1400. Nel Paese iberico era molto diffuso nel Medioevo il misterio”, una rappresentazione drammaturgica, che aveva come argomento la Sacra Scrittura, rivolta prevalentemente a chi non sapeva leggere. “Los Misterios” spagnoli erano organizzati dalle Confraternite religiose ed erano piene di angeli, demoni e personaggi divini. Nel 1602 arriva a Trapani, nel pieno della dominazione spagnola in Sicilia. Ogni Venerdì Santo la processione dei Misteri, che si snoda su due chilometri di percorso, coinvolge migliaia di cittadini e turisti, che provengono da ogni parte del mondo. I “Misteri” sono 18 opere scultoree, realizzate in legno, tela e colla, rappresentanti le fasi della Passione di Gesù, più altre due: il Cristo morto e la Madonna Addolorata. Le statue, dette anche "vare", vengono condotte in spalla lungo il percorso della città, al ritmo delle bande musicali, che scandiscono il caratteristico movimento oscillante del passo, detto "annacata". Ogni "vara" ha la sua banda e la sua processione: ogni gruppo è affidato in gestione a una delle antiche maestranze locali quali orefici, pescatori, salinai, metallurgici, falegnami e pastai. Le opere, realizzate tra il XVII ed il XVIII secolo da artisti locali, vengono custodite tutto l’anno nella Chiesa del Purgatorio, da cui escono, alle 14 di ogni Venerdì Santo, per farvi ritorno, alla fine della Processione, la mattina del Sabato Santo.
Questa notte, nella cattedrale San Lorenzo, in occasione della Veglia pasquale, otto adulti riceveranno il Battesimo, la Cresima e la Prima Comunione per le mani del vescovo Francesco Miccichè, dopo una preparazione durata due anni. Sono due giovani italiani che hanno iniziato il cammino di fede da adulti e sei immigrati, quattro albanesi e due donne cubane che vivono stabilmente nel territorio. Domani, alle 10.30, la Processione del Cristo Risorto dalla Chiesa del Purgatorio alla Basilica Cattedrale dove, alle 11.30 il vescovo Miccichè celebrerà il solenne pontificale di Pasqua, “giorno assolutamente nuovo per l’umanità – spiega la nota della Diocesi – giorno che illumina la storia del mondo e inaugura la nuova creazione”. (Da Palermo, Alessandra Zaffiro)RealAudioMP3







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