2012-04-07 15:41:19

Giornata mondiale della salute 2012: una vita sana aiuta ad invecchiare meglio


“Una buona salute per invecchiare meglio”. E’ questo il tema della Giornata della salute che si celebra oggi in tutto il mondo, in memoria della fondazione dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) avvenuta nel 1948. “Promuovere buone condizioni di salute aumenta le possibilità di condurre una vita sana e produttiva più a lungo”, scrive il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, nel suo messaggio per la giornata. “Alla metà del secolo scorso, nel mondo c’erano appena 14 milioni di persone al di sopra degli 80 anni. Nel 2050 ce ne saranno circa 400 milioni, di cui 100 milioni solo in Cina. Presto, per la prima volta nella storia, il mondo conterà più adulti sopra i 65 anni che bambini al di sotto dei 5 anni”, si legge nel messaggio. Le persone vivono più a lungo in molte parti del mondo, grazie allo sviluppo economico e sociale e ai successi della medicina nel campo della sopravvivenza infantile e della tutela alla salute degli adulti. “Molti paesi ad alto reddito stanno già affrontando un rapido invecchiamento della popolazione e, nei prossimi decenni, anche i paesi a medio e basso reddito assisteranno a crescite altrettanto drammatiche”, scrive ancora Ban Ki-moon. Ma se “l’incremento della longevità è qualcosa da celebrare e a cui tutti aspiriamo”, l’aumento di persone anziane implica tuttavia una “crescente domanda di assistenza sanitaria e di sistemi di sicurezza sociale”. Per gli anziani la più grande minaccia alla salute arriva dalle malattie non trasmissibili: patologie cardiache e ictus sono la principale causa di morte, mentre l’indebolimento della vista e la demenza sono le più diffuse cause di disabilità. “Nei paesi a basso reddito, l’incidenza di queste malattie tra le persone anziane è da due a tre volte superiore rispetto ai paesi ad alto reddito” e questo onere è sostenuto dalle loro famiglie e dall’intera società. Molti Paesi a medio e basso reddito non hanno né le infrastrutture né le risorse per occuparsi dei bisogni attuali degli anziani, ma investire sull’”invecchiamento sano” garantisce “una significativa ricompensa sociale ed economica per l’intera comunità”. Governi, società civile e settori privati devono perciò impegnare risorse affinché, “in ogni parte del mondo, le persone abbiano la possibilità di invecchiare in buona salute”, conclude Ban Ki-moon. (M.R.)







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