"Il gruppo di sacerdoti
che invitano alla disobbedienza al Magistero - gruppo al quale ha fatto riferimento
Benedetto XVI durante la Messa crismale - sta diventando un caso limite che rischia
di creare un effetto contagio. E il Papa, come Pastore della Chiesa universale, vuole
arginarlo". Don Mauro Cozzoli, teologo morale, commenta le riflessioni del
Pontefice, rivolte ai sacerdoti nella Messa del crisma, sull'obbedienza come unica
via per rinnovare la Chiesa. "Le sfide pastorali sottolineate
da quel gruppo di presbiteri sono reali, ma le risposte sono sbagliate. La disobbedienza
non è la via insegnata da Gesù e il sacerdote deve essere maestro e testimone dell'obbedienza
come via per il rinnovamento ecclesiale". "Difendere l'obbedienza non significa
difendere l'immobilismo della Chiesa, ma considerare - come fa il Papa - il rispetto
della tradizione un invito al rinnovarsi nella continuità". ( di Fabio Colagrande)