2012-04-06 15:27:38

Nigeria: la Chiesa locale preoccupata per possibili attacchi di Boko Haram durante la Pasqua


Anche la Nigeria sta vivendo il Triduo Pasquale. Il Paese, lo ricordiamo, è stato recentemente colpito dagli attacchi del gruppo fondamentalista musulmano, Boko Haram, che vorrebbe imporre la sharia, la legge islamica, in tutti i 36 Stati della Nigeria. C’è dunque preoccupazione fra i cristiani ma anche speranza come ci conferma padre Patrick Tor Alumuku, responsabile delle Comunicazioni sociali dell’arcidiocesi di Abuja, raggiunto telefonicamente, nel Paese africano da Debora Donnini:RealAudioMP3

R. – Sì, ci sono preoccupazioni, perché – come è accaduto ultimamente – durante queste feste i terroristi cercano di colpire i cristiani. Non sappiamo cosa abbiano intenzione di fare in questo momento, ma ci sono preoccupazioni. Speriamo che non succeda niente.

D. – A Natale c’era stato un attacco molto grave, sono morte decine di persone…

R. – Sì, a Natale c’è stato un attacco vicino ad Abuja, dove sono state uccise circa 20 persone e tante altre sono state colpite… Nell’ultima settimana, non ci sono stati attacchi, fatta eccezione di quello che abbiamo avuto a Jos, nel centro del Paese. Non si sa cosa vogliano fare…

D. – Saranno in qualche modo protette le chiese della Nigeria?

R. – Sì, in modo particolare al nord e al centro del Paese, ogni chiesa ha un gruppo di cattolici che sono impegnati a proteggerla: è necessario identificarsi prima di entrare in chiesa. Questa è una cosa che non era mai successa prima di questi episodi, ma adesso è così. Sono presenti anche poliziotti, in ogni chiesa, per aiutare nella sicurezza.

D. – Il gruppo radicale islamico di Boko Haram vorrebbe imporre la sharia in Nigeria: secondo voi, è per questo che attacca i cristiani o ci sono anche altri motivi?

R. – Mi sembra molto chiaro, in questo momento, che questi attacchi non arrivano dai musulmani veri. Ieri, abbiamo ricevuto un messaggio dal Sultan of Sokoto che è praticamente il capo di tutti i musulmani nel Paese: ha inviato un messaggio a tutti i cristiani, augurando che questa Pasqua venga celebrata in pace e assicurando l’appoggio da parte di tutti i musulmani del Paese. I musulmani stanno cercando di rassicurare i cristiani sul fatto che questi attacchi non sono compiuti da parte loro. Questi attacchi vengono invece commessi da un gruppo di terroristi che non appartengono ai musulmani: si tratta di un gruppo di estremisti e di fondamentalisti islamici che hanno un motivo più politico che religioso. Questo si vede sempre più chiaramente, man mano che si va avanti. Boko Haram è un gruppo che ha un motivo politico, che viene appoggiato da alcuni politici musulmani.

D. – Come vi preparate a vivere la Pasqua? Ci saranno comunque tutte le celebrazioni?

R. – Giovedì Santo, abbiamo celebrato in tutto il Paese la Messa crismale con i sacerdoti e con i vescovi e poi la Messa in Coena Domini e tutto è andato bene. Oggi, particolarmente, è un giorno molto sentito in tutto il Paese, perché questo pomeriggio ci saranno le processioni per la Via Crucis e quindi saremo tutti per le strade di questo Paese: speriamo che tutto vada bene. Anche se c’è preoccupazione, i cristiani non hanno paura e fanno ciò che desiderano fare: nessuno rimane a casa perché ha paura di Boko Haram.

D. – Sanno che il Signore è vicino a loro…

R. – Il popolo cristiano di questo Paese ha una fede molto forte nel Signore e quindi sta celebrando questa Pasqua con questo senso di fede: che tutto è nelle mani del Signore. (mg)







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