Rapporto Onu: 2,4 milioni di persone vittime nel mondo del traffico di esseri umani
Due su tre sono donne, in totale 2 milioni e 400 mila vittime, per l’80% sfruttate
per la prostituzione, e per il resto costrette in massima parte a lavori forzati.
Sono i numeri drammatici del traffico di esseri umani nel mondo, resi noti al Palazzo
di Vetro dell’Onu. E’ una sfida di “proporzioni straordinarie”, ha dichiarato Yuri
Fedotov, responsabile dell’Ufficio dell’Onu contro la droga ed i crimini, durante
una riunione ad hoc dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Solo una su 100 tra
le vittime di questo turpe commercio viene infatti salvata. ''E’ difficile pensare
ad un reato più orribile e scioccante di questo”, ha commentato Michelle Bachelet,
a capo dell'Agenzia per le donne delle Nazioni Unite (Un Women), presente al summit.
Un traffico, “che peraltro - ha aggiunto Bachelet - è uno dei più redditizi e sta
registrando un'ascesa molto rapida''. Del resto questa forma di “schiavitù moderna
è battuta solo dal traffico di droga per i profitti'' ha sottolineato l'attrice americana
Mira Sorvino, ambasciatrice di buona volontà delle Nazioni Unite. L'intero giro di
affari di questi mercanti di esseri umani ruota intorno ai 32 miliardi di dollari
all'anno. Sorvino ha quindi criticato i Paesi di investire troppe poche risorse per
combattere questa pratica, ''oltre al fatto che mancano leggi efficaci ed una formazione
specifica delle Forze dell’ordine”. “Basti pensare - ha spiegato Sorvino dalla tribuna
dell’Onu - che anche negli Stati Uniti solo il 10% delle stazioni di Polizia hanno
un protocollo riguardante il traffico di esseri umani''. (A cura di Roberta Gisotti)