2012-04-05 14:08:52

Olanda: disponibilità della Chiesa a risarcire e assistere le vittime degli abusi


In una lettera congiunta al Ministro della Giustizia Ivo Opstelten, la Conferenza episcopale e la Conferenza dei religiosi olandesi (Knr), hanno ribadito la propria piena disponibilità a riconoscere le sofferenze subite dalle vittime di abusi commessi da esponenti della Chiesa, a rendere loro giustizia, a risarcirle e a fornire tutta l’assistenza e l’aiuto di cui hanno bisogno. La missiva risponde a una lettera dello stesso Opstelten, in cui, in vista del prossimo dibattito in Parlamento sull’argomento, il ministro ha chiesto precisazioni sulle misure sinora adottate dall’episcopato e dalla Knr dopo la pubblicazione, lo scorso dicembre, del rapporto conclusivo della “Commissione Deetman” sugli abusi sessuali compiuti su minorenni nella Chiesa Cattolica tra il 1945 e il 2010. Nella loro risposta i vescovi e la Knr segnalano diversi passi avanti compiuti nell’attuazione delle raccomandazioni della commissione governativa. A cominciare dal monitoraggio annuale del suo avanzamento: la pubblicazione del primo rapporto è prevista per il 15 maggio. La missiva segnala inoltre quattro nuovi importanti sviluppi: la creazione di un “Gruppo di contatto” presieduto da mons. Hans van del Hende, vescovo di Rotterdam, che opererà in aggiunta agli incontri personali dei vescovi e superiori con le vittime e le associazioni delle vittime come struttura di supporto per i casi più difficili. Il gruppo ha già preso contatto con l’associazione “Klokk”. C’è poi la “Piattaforma di Aiuto” istituita dai vescovi che sta cercando di ottimizzare il suo servizio in collaborazione con le associazioni delle vittime. La Chiesa olandese sta inoltre procedendo ad elaborare un codice di condotta del personale ecclesiastico valido per tutte diocesi olandesi. Tra i progressi compiuti la lettera segnala infine l’obbligo per tutti i futuri sacerdoti, diaconi, operatori pastorali, religiosi e religiose impegnati in attività pastorali, di presentare uno speciale certificato di buona condotta, già richiesto al personale che lavora nel mondo della scuola. Nella lettera vengono anche pubblicati alcuni dati statistici aggiornati sui casi denunciati e trattati in questi ultimi due anni. Dal 2010 ad oggi sono pervenute 919 denunce. Delle 257 sinora trattate, 157 sono state dichiarate fondate, 57 infondate, 40 sono state ritirate o giudicate inammissibili e le rimanenti si sono risolte con un patteggiamento amichevole. (L.Z.)







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